Agricoltura

IN FUMO 1MLN DI EURO PER GELATE; TUTTO DA RIFARE IN REGIONE

Ennesima doccia fredda sulla emergenza gelate che ha fatto crollare del 65% la produzione di olio in Puglia, con punte massime in provincia di Foggia sul Gargano e a Cerignola fino all’85%, per cui è montata la tensione nel corso dell’assemblea dei quadri dirigenti di Coldiretti Foggia.

“Abbiamo appreso che, con una delibera di Giunta pubblicata sul bollettino ufficiale odierno, non essendo stato utilizzato il milione di euro stanziato nel 2018, quei soldi non ci sono più. I soldi erano pochi? Bene, ora non ci sono più. Ed è tutto da rifare. Perché il provvedimento assegnava una dotazione finanziaria esclusivamente per l’esercizio 2018, in termini di competenza e cassa, e ora bisognerà nuovamente aprire un capitolo di spesa”, denuncia il presidente di Coldiretti Puglia, Savino Muraglia.

Alla platea di olivicoltori arrabbiati e increduli il presidente di Coldiretti Foggia, Giuseppe De Filippo, ha ribadito “che il gioco del rimpallo delle responsabilità tra i Governi regionale e nazionale non diverte nessuno, perché quest’ultimo è chiamato a ‘rappezzare’ una richiesta di stato di calamità arrivata in ritardo per colture ritenute assicurabili, ma l’assessore pugliese facesse la sua parte per dare risposte concrete agli olivicoltori della sua provincia”.

La Capitanata è stata pesantemente colpita dalle gelate del febbraio 2018 e hanno fatto sentire la loro voce gli olivicoltori di Coldiretti del Gargano, di Orta Nova, Stornara, Stornarella, Carapelle, Ordona, fino a Cerignola che da sola rappresenta 18mila ettari di olivicoltura che aspettano interventi concreti, dopo i ritardi e le mancanze accumulate nei mesi scorsi.

“Anche su Xylella ormai quello che c’è da fare è noto da anni – ha incalzato il presidente De Filippo – per fermare l’avanzata inarrestabile della Xylella che oggi è arrivata a Monopoli, domani sarà sempre più a Nord della Puglia. L’agricoltura deve diventare centrale su tutti i fronti, perché l’assenza di una visione strategica pesa sulla competitività delle nostre imprese che hanno bisogno di istituzioni forti e responsabili al loro fianco”.

Dalla inarrestabile strage provocata dalla Xylella alle gelate, dai disastrosi eventi estremi all’invasione di olio straniero a dazio zero al falso Made in Italy fino ai cambiamenti climatici – dice Coldiretti Puglia – sono alcune delle criticità da affrontare per salvare un settore strategico per la salute dei cittadini, il presidio del territorio, l’economia e  l’occupazione nel settore olivicolo che rappresenta il volano dell’economia agricola pugliese.

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