In arrivo 144 milioni di euro alla zootecnia
In arrivo 144 milioni di euro alla zootecnia, la soddisfazione di CIA Puglia. Il ministro delle Politiche Agricole, Stefano Patuanelli, ha firmato il decreto di sostegno a favore degli allevatori fortemente penalizzati dalla guerra in Ucraina. Si tratta di un provvedimento sollecitato da CIA ed è il frutto di una pressante richiesta avanzata dalla stessa associazione degli agricoltori. È il primo risultato della mobilitazione indetta da CIA Puglia che andava avanti da alcune settimane.
Al ministro Patuanelli il plauso del presidente regionale e vicepresidente nazionale, Gennaro Sicolo, in quanto si intendono supportare alcuni comparti del settore zootecnico maggiormente colpiti dall’aumento dei costi di materie prime, dal caro energia e dalle conseguenze dirette e indirette del conflitto ucraino, con l’obiettivo di favorire metodi di produzione rispettosi dell’ambiente, del clima e del benessere animale.
“Questo provvedimento – spiega il presidente Sicolo – era molto atteso e rappresenta una piccola boccata d’ossigeno per gli allevatori”.
L’importo complessivo è di circa 144 milioni di euro, di cui circa 48 milioni di fondi comunitari, stanziati come aiuto eccezionale di adattamento per i produttori dei settori agricoli più colpiti dalla crisi, a cui si aggiunge un cofinanziamento nazionale pari a circa 96 milioni di euro. L’erogazione delle risorse ai beneficiari sarà effettuata entro il 30 settembre. Relativamente al sostegno degli altri settori zootecnici colpiti dall’aumento dei costi delle materie prime il Ministero sta intervenendo con un ulteriore provvedimento, finanziato, per un importo pari a 80 milioni di euro, con risorse nazionali e che sarà esaminato nella prossima seduta della Conferenza Stato Regioni, prevista per il 6 luglio.
“Ora – chiosa Sicolo – bisogna pensare agli altri settori, altrettanto danneggiati dal caro delle materie prime e dalla guerra; settori, come l’ortofrutta e l’olivicoltura, che necessitano di aiuti concreti ed immediati per garantirne la sopravvivenza”.