In 5 anni tributi locali +13,8%, boom comuni +69,1%
La corsa dei tributi di regioni e comuni prosegue inarrestabile: nel 2014 le tasse locali e territoriali risultano più alte del 13,8% rispetto a 5 anni prima, passando da 93,2 miliardi di euro del 2009 a 106,1 miliardi. Se per le regioni l’incremento si è limitato al 2,3% passando da 70,5 miliardi a 72,1 miliardi, per i comuni si è registrata un’impennata del 69,1% che da 16,7 miliardi ha portato il gettito a quota 28,2 miliardi. I dati sono contenuti nelle tabelle di Bankitalia allegate all’ultima relazione annuale, ed elaborati dall’Adnkronos.
Le imposte dirette complessive sono passate da 29,7 mld del 2009 a 35,5 mld del 2014, registrando un incremento del 19,6%. Per le regioni l’incremento è del 13% (da 25,8 mld a 29,2 mld), con il peso maggiore dell’addizionale Irpef (da 8,1 mld a 11 mld) che cresce del 35,7% e le tasse automobilistiche che da 4,4 mld arrivano a 4,7 mld (+7,4%).
Mentre per i comuni l’incremento delle imposte dirette arriva addirittura al 63,9% (da 3,8 mld a 6,3 mld), con il peso più rilevante dell’addizionale Irpef, che da 2,8 mld passa a 4,4 mld (+57,9%). Sommando le addizionali Irpef degli enti locali e territoriali il gettiro complessivo è passato da 10,9 mld a 15,4 mld, con un balzo in avanti del 40,4%.
Più contenuto l’aumento delle imposte indirette, salite comunque di un numero a due cifre. Negli ultimi 5 anni sono passate da 63,5 mld a 70,6 mld, con un incremento dell’11,1%.
Quasi la metà del gettito deriva dall’Irap, l’imposta regionale sulle attività produttive, che negli ultimi anni, attraverso i tagli contenuti in diversi provvedimenti, ha registrato un calo, passando da 31,6 mld a 30,4 mld (-3,8%). Il totale delle imposte indirette delle regioni, di conseguenza, da 44,6 mld è sceso a 42,9 mld (-4%).
Per i comuni l’entrata principale è costituita dall’imposta immobiliare, che dal 2009 al 2014 è aumentata del 111,3%, passando da 8,9 mld a 19,8 mld. Complessivamente le imposte indirette dei comuni sono cresciute del 70,9% (da 12,9 mld a 22 mld).
Infine le imposte indirette delle province registrano una contrazione del 5,9% (da 4,2 mld a 4 mld); tuttavia le due voci principali di entrata sono entrambe aumentate: l’imposta sull’assicurazione rc auto è passata da 2 mld di gettito a 2,3 mld, mentre l’imposta di trascrizione da 1,2 mld a 1,3 mld.
Fonte Adnkronos