“Immagini senza forma” al Museo Jatta per le Giornate Europee del Patrimonio
Ieri, sabato 21 e oggi, domenica 22 settembre, tornano nei musei e nei luoghi della cultura di tutta Italia le Giornate Europee del Patrimonio (GEP 2019), con tema “Un due tre… Arte! – Cultura e intrattenimento”.
L’iniziativa è aperta a tutti i luoghi della cultura statali e non statali.
A Ruvo di Puglia, il Museo Archeologico Nazionale Jatta, sotto la guida dell’energica direttrice Claudia Lucchese, apre le sue porte con l’evento “Immagini senza forma”, un percorso visivo dedicato al cratere delle Leucippidi. Per i più piccoli l’istituzione ha realizzato una serie di immagini da colorare per stimolare la fantasia e per avvicinarli alla conoscenza dei miti dell’Antica Grecia. I protagonisti delle scene del cratere hanno vissuto così una nuova vita, più colorata e più allegra della bicromia dell’arte magnogreca.
Il famoso vaso fu rinvenuto a Ruvo nell’autunno del 1833 ed è solitamente esposto su una delle due colonnine centrali della terza stanza, sotto lo sguardo severo del busto marmoreo di Giovanni Jatta senior. Una riproduzione tattile, realizzata con l’innovativa tecnica della stampa 3d dai ragazzi del Liceo Scientifico O. Tedone, ha avuto il pregio di consentire, anche ai non vedenti, di scoprire la bellezza e la perfezione delle figure forse disegnate dal pittore di Sisifo nel V secolo a.C.
Ad affiancare lo stupendo reperto archeologico, un disegno ad acquerello ottocentesco, prestato dal Pontificio Seminario Regionale Pugliese “Pio XI” di Molfetta, che documenta come ai reperti di Ruvo furono subito riconosciute eccezionale qualità e straordinaria bellezza a pochi anni dalla loro scoperta. I visitatori si sono soffermati ad osservare la perfetta corrispondenza tra il disegno e il vaso, ulteriore testimonianza dell’importanza che la ricerca archeologica del XIX secolo riveste ancora oggi.
Durante la serata di ieri, una visita guidata della professoressa Giuseppina Gadaleta ha riscosso grande successo di pubblico confermando l’importanza che questa piccola ma densa collezione ha nel panorama museale pugliese. L’auspicio, a detta della direttrice del Museo, è quello di riunire in una esposizione temporanea tutti gli altri disegni conservati a Molfetta con i relativi vasi. Di questi, solo quello delle Leucippidi è conservato a Ruvo, gli altri si trovano tra Napoli, Vicenza e San Pietroburgo.
Nella giornata di oggi, alle ore 11.00, la professoressa Gadaleta, esperta di archeologia dell’Università degli Studi di Bari, terrà una conversazione dedicata ai disegni e al collezionismo di antichità nell’Ottocento.