IL VICESINDACO MONTARULI: “DISPIACERE E DISAPPUNTO PER LE PAROLE DI RUVOLAB”
“Leggiamo con dispiacere e disappunto le parole della Presidente dell’Associazione RuvoLab 2.0 che addebita la non ancora compiuta attivazione del progetto “Ruvo città cardioprotetta” a una presunta “inerzia dell’Amministrazione””, comincia così la nota del vicesindaco Monica Montaruli di risposta alle dichiarazioni pubblicate nella giornata di giovedì 7 novembre dal nostro portale.
“Un addebito – afferma – che rispediamo al mittente essendo la situazione ben diversa e più complessa di come descritta.
Sa bene infatti la Presidente, poiché ne discutemmo dettagliatamente a maggio proprio in occasione della sottoscrizione del protocollo, che recepire la donazione di defibrillatori da parte di una Pubblica Amministrazione comporta impegni di natura onerosa oltre alla responsabilità tecnica-amministrativa degli strumenti e che, come appunto detto allora, serve un tempo congruo per trovare le risorse, autorizzare e formare le competenze necessarie e rendere tutto questo sostenibile nei mesi a venire”.
“Di più – prosegue – i DAE (Defibrillatori automatici esterni) hanno delle componenti deperibili che vanno controllate con un’azione costante di monitoraggio e sostituite periodicamente quando deteriorate, e l’utilizzo degli strumenti richiede momenti di formazione per i dipendenti pubblici e i semplici cittadini. Servono dunque risorse economiche per l’acquisto dei ricambi e risorse umane per la manutenzione.
In pratica, senza tenere conto di tutto questo è come donare un’automobile, ma senza benzina, senza acqua, senza olio e senza assicurazione. E tuttavia il regalo per la comunità lo abbiamo accettato molto volentieri, così come volentieri ci siamo assunti la responsabilità che questo regalo comportava”.
“Per parte – prosegue il vicesindaco – nostra infatti, non siamo stati affatto inerti: abbiamo cercato e raccolto altre proposte provenienti da associazioni e aziende disponibili a sostenere non solo i costi per l’acquisto dei DAE, ma anche quelli per la manutenzione (le indicazioni forniteci dall’Associazione RuvoLab 2.0 circa possibili finanziamenti immediati per i Comuni dotati di DAE si sono purtroppo rivelate non corrette), e per far fronte alla necessaria formazione l’Amministrazione Comunale destinerà risorse proprie per organizzare corsi per gli agenti di polizia municipale e – previa verifica di fattibilità da parte degli uffici – per semplici cittadini. Per concludere: le iniziative come quella in questione di associazioni e cittadini che si rimboccano le maniche per tutelare il bene comune sono encomiabili e troveranno sempre il sostegno e la collaborazione del Comune, ma è necessario agire sempre in modo costruttivo e con cognizione di causa”.
“Il nostro auspicio – conclude Monica Montaruli – è che la collaborazione tra Comune e Associazione prosegua e si rafforzi, ma nel rispetto reciproco, evitando strumentalizzazioni di ogni tipo e senza alcun altro interesse che non sia la salute dei Ruvesi”.
Leggendo la risposta della vicesindaca mi sento offeso come cittadino. Invece di ringraziare i cittadini che donano cose utili alla città la vicesindaca addirittura paragona un gesto nobile a come regalare un’auto senza benzina e ricorda la mancanza di fondi per la manutenzione e formazione di chi li deve usare. Signora vicesindaca ti devi vergognare. I soldi per ristrutturare il teatro (quota della cooperativa) che avete messo come comune perché non li avete usati per la salute dei cittadini ruvesi? Forse di noi cittadini non vi interessa nulla. Vergogna, vergogna, vergognati tu e tutta la giunta. Dimettetevi per il bene di ruvo e dei ruvesi. Siete stati capaci di distruggere la città in poco tempo.
Forse tacendo avrebbe fatto figura migliore.
Ha ragione Tedone, siete solo i “quaquaraquà” di Sciascia.
……che errore avervi dato fiducia!!!!