Cultura

Il trombettista Salvatore Barile riceve il Premo “Sergio Nigri” quale eccellenza della musica

Il M° Salvatore Barile, trombettista ruvese, è stato premiato come eccellenza che si è distinta nell’ambito della musica nella V Edizione del Premio Internazionale “Sergio Nigri”, a cura del Presidente dell’Archeoclub d’Italia – sez. di Bisceglie, Luigi Palmiotti col coordinamento di Stefania D’Addato, socia Archeoclub.

La cerimonia si è svolta nella splendida cornice dell’atrio del Castello Svevo – Angioino di Bisceglie, il 26 giugno 2016.

Oltre il M° Barile, hanno ricevuto il premio dalle mani del sindaco Francesco Spina alte personalità che si sono distinte nella cultura, nell’arte, nello spettacolo, nella promozione della pace e della cooperazione tra i popoli.

Il M° Salvatore Barile ha studiato presso il  il Conservatorio “Niccolò Piccinni“ di Bari ed è docente presso la scuola media ad indirizzo musicale “Riccardo Monterisi” di Bisceglie.

Il premio ricevuto è un tributo all’intensa attività concertistica svolta in Italia e all’estero “col principio di donare continuità allo studio della musica nel nostro territorio biscegliese”- come si legge nella motivazione.

Inoltre Barile ha fondato nel 2014 un Ensemble di ottoni, “Il Cenacolo”, con i giovani alunni ed ex alunni della Monterisi, che si sono esibiti anche in occasione del Talos Festival 2015 a Ruvo di Puglia.

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“Il Cenacolo” diretto dal M° Salvatore Barile

Nel corso della cerimonia ci sono stati intermezzi letterari e musicali: Assunta Spedicato ha letto liriche, accompagnata da  M° Valentina Grimaldi al flauto; M° Valerio Mola al contrabbasso; Vito Nacci al flauto; dal ruvese M° Giuseppe Barile al pianoforte.

Anche i ragazzi de “Il Cenacolo” hanno dato prova dei loro virtuosismi diretti dal M° Salvatore Barile.

Barile, oltre a essere un valente musicista, è un uomo dotato di grande forza di volontà e coraggio.

E’ chiamato, infatti,  “il trombettista dalla voce perduta”, perché suona uno strumento a fiato dopo aver subito una laringectomia: ma grazie a una protesi può continuare a donare la sua arte agli altri e ai suoi allievi, a cui impartisce anche preziosi insegnamenti di vita.

Grande artista, grande uomo.

(La foto in evidenza è tratta dal profilo Facebook di Salvatore Barile)

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