IL TALOS FESTIVAL PROSEGUE CON ROBERTO OTTAVIANO, NABIL BEY E MIRKO SIGNORILE
Fino a domenica 18 luglio nel cuore del centro storico di Ruvo di Puglia proseguono gli appuntamenti dell’edizione “straordinaria” del Talos Festival 2020/2021. Dopo la prima sessione “in presenza” di ottobre e le due serate online di conversazioni e dialoghi artistici a febbraio, il festival – con la direzione artistica dell’ideatore Pino Minafra e del musicista e compositore Livio Minafra e il progetto coreografico di Giulio De Leo – propone quattro serate ispirate ai “Suoni meridiani” e dedicate al sociologo barese Franco Cassano.
Oggi alle 20.00, dopo l’introduzione di Ugo Sbisà, si parte con Bakhur, nuovo progetto che coinvolge il cantante Nabil Bey, voce dei Radiodervish, e il pianista Mirko Signorile (piano), una rivisitazione essenziale con voce e pianoforte dei più grandi interpreti della musica araba del ‘900 e non solo. Bakhur è un viaggio attraverso il repertorio musicale dei maggiori protagonisti della canzone mediorientale che hanno fatto epoca nella storia della musica araba. A seguire, il sassofonista Roberto Ottaviano con il progetto Pinturas con Nando Di Modugno (chitarra), Giorgio Vendola (contrabbasso) e Pippo D’Ambrosio (batteria). «Dopo 25 anni circa di progetti realizzati insieme ad artisti provenienti da varie parti del nostro pianeta, non è un caso se questo nuovo quartetto nasce nella mia terra. Nasce infatti dalla convinzione che in questo angolo del mondo esistano ormai delle capacità e sensibilità mature, connotate da una forte personalità», sottolinea Roberto Ottaviano. «Il jazz diventa qui il “pennello” veloce con cui rappresentare paesaggi e storie immaginarie, i colori sono una infinita tavolozza costituita da tutte le musiche che amiamo profondamente e che rappresentano ancora oggi, e nonostante tutto, l’idea di un messaggio nella bottiglia. Ecco come si compone Pinturas, un affresco dinamico e proiettato verso il futuro ma tuttavia profondamente radicato nell’archetipo del Sud».
Oggi alle 20.00, dopo l’introduzione di Ugo Sbisà, si parte con Bakhur, nuovo progetto che coinvolge il cantante Nabil Bey, voce dei Radiodervish, e il pianista Mirko Signorile (piano), una rivisitazione essenziale con voce e pianoforte dei più grandi interpreti della musica araba del ‘900 e non solo. Bakhur è un viaggio attraverso il repertorio musicale dei maggiori protagonisti della canzone mediorientale che hanno fatto epoca nella storia della musica araba. A seguire, il sassofonista Roberto Ottaviano con il progetto Pinturas con Nando Di Modugno (chitarra), Giorgio Vendola (contrabbasso) e Pippo D’Ambrosio (batteria). «Dopo 25 anni circa di progetti realizzati insieme ad artisti provenienti da varie parti del nostro pianeta, non è un caso se questo nuovo quartetto nasce nella mia terra. Nasce infatti dalla convinzione che in questo angolo del mondo esistano ormai delle capacità e sensibilità mature, connotate da una forte personalità», sottolinea Roberto Ottaviano. «Il jazz diventa qui il “pennello” veloce con cui rappresentare paesaggi e storie immaginarie, i colori sono una infinita tavolozza costituita da tutte le musiche che amiamo profondamente e che rappresentano ancora oggi, e nonostante tutto, l’idea di un messaggio nella bottiglia. Ecco come si compone Pinturas, un affresco dinamico e proiettato verso il futuro ma tuttavia profondamente radicato nell’archetipo del Sud».
Talos festival è promosso dal Comune di Ruvo di Puglia, con il cofinanziamento di Regione Puglia tramite Teatro Pubblico Pugliese nell’ambito del Fondo di Sviluppo e Coesione 2014-2020 – Valorizzazione della Cultura e della Creatività territoriale, in collaborazione con Associazione Terra Gialla e Compagnia Menhir Danza e altre realtà pubbliche e private. Ingresso gratuito con prenotazione obbligatoria. Info e prenotazioni 0803628428 (lunedì – venerdì ore 9/13 – 17/21 – sabato e domenica ore 9/13) – infopointruvodipuglia@gmail. com.