IL SUONO DELLE AMBULANZE A INTERROMPERE IL SILENZIO. IL RACCONTO DA BRESCIA DI COACH LOVINO
Tinte grigie e funeste a impossessarsi della quotidianità. Per chi è abituato a lavorare per far divertire gli altri, d’un tratto il cambio di registro è devastante. Si passa dal piacere di stare in palestra ad allenare testa e gambe all’incredibile scorrere del tempo mentre là fuori c’è una guerra in corso.
Brescia all’improvviso è un’autostrada nel deserto, uno di quei posti che ha perso smalto e colore. Un silenzio freddo e irreale rotto solo dal suono delle ambulanze. Passerà, andrà tutto bene, ma in uno dei focolai più attivi del Covid-19 in Italia, lo scorrere delle ore è accompagnato dal devastante conteggio delle anime passate a miglior vita.
E’ diversa Brescia! Ha un grande cuore, ma soffre terribilmente. Il racconto giunge dalla città lombarda per voce di Vincenzo Lovino, coach della NBB, squadra di C Gold. “Rimanete a casa, rimanete a casa, rimanete a casa”! Non smette di ripeterlo a noi ruvesi e pugliesi che ci troviamo a vivere una situazione completamente differente: “La casa è l’unico luogo sicuro. Pensare fino a qualche mese fa – spiega coach Lovino – che avremmo vissuto tutto questo ci sarebbe sembrato incredibile. Invece, è tutto vero. Siamo passati da un momento all’altro dal pensare a entrare in palestra e ragionare di testa e gambe alle barricate interne. Brescia è una città dove il traffico la fa da padrone: ora l’unica normalità è il silenzio e il suono delle sirene che continuamente lo interrompono”.
E’ un continuo ascoltare ambulanze che girano per la città: “Sono divenute sempre più tragiche le conversazioni con gli amici lombardi. Quando parlano del Covid-19 o hanno parenti positivi o ricoverati, nel caso, sempre più frequenti, hanno conoscenti che hanno perso la vita”. Casa-supermercato-casa il loro tragitto settimanale: “Nei pochi spostamenti necessari puoi vedere ospedali da campo con tende montate all’ultimo momento. Non è una cosa bella. Mi rendo conto che è strettamente necessario che i pugliesi preservino e tutelino una situazione di fortuna che stanno vivendo: restate a casa il più possibile per sconfigger il virus”, conclude Lovino.