"Il sogno di Benino", un presepe napoletano nell'ex Convento dei Minori Osservanti
“Il sogno di Benino” è il titolo del presepe napoletano che sarà inaugurato questa sera, alle 20.00, nella cappella dell’ex Convento dei Minori Osservanti, accanto alla Chiesa di San Michele Arcangelo, a Ruvo di Puglia.
Il presepe, fortemente voluto dall’Amministrazione Comunale, è stato creato, con perizia e passione, da Luciano Di Gioia che si è ispirato alle grandi manifatture napoletane del Settecento. L’opera contempla scenari meccanizzati e personaggi parlanti.
Benino è il pastorello, della tradizione napoletana, che dorme e sogna la Nascita del Bambinello. In realtà il sogno è metafora della visione di quello che non si può esprimere, non si può comprendere ma è meraviglioso e solo chi è semplice, puro di cuore può contemplare il grande Mistero. La figura si ispira al passo del Vangelo di Luca che narra dell’annuncio della Nascita di Gesù ai pastori da parte degli Angeli.
L’ex Convento dei Minori Osservanti, che ospita il presepe, è legato idealmente ad esso: lungo i corridoi che corrono intorno al chiostro, sono dipinte, nelle lunette, scene tratte dalla Vita di San Francesco, colui che inventò la rappresentazione della Natività.
Ma il Convento è anche un importante quanto poco conosciuto attrattore culturale di Ruvo di Puglia che presenta non solo il ciclo di affreschi, dedicato al Poverello d’Assisi, restaurato e restituito ai ruvesi lo scorso marzo, ma anche tracce delle signorie che dominarono la città attraverso busti e sculture.
Le “Evoluzioni di tradizioni” intendono, quindi, confermare la loro missione di valorizzare e al contempo generare una nuova visione della tradizione che passa anche attraverso la fruizione dell’arte e della cultura.
(Foto di Veronique Fracchiolla)
