Il sindaco replica a Mazzone: “Rifletta meglio sulle discutibili scelte”
Replica del sindaco Pasquale Chieco all’intervista di questa mattina rilasciata dal consigliere Giovanni Mazzone.
Dispiace leggere su ruvesi.it le parole con cui il consigliere Giovanni Mazzone spiega le ragioni del voto con cui ha bloccato un provvedimento di ordinaria amministrazione in Consiglio Comunale (‘voto contro perché Chieco è un autocrate’).
Mi dispiace non perché mi tocca sentire un’altra volta il ritornello dell’autocrazia (pazienza, oramai ho capito che mi accompagnerà fino alla fine del mio lavoro), ma perché il consigliere Giovanni Mazzone è il primo a sapere che le cose non stanno così.
Ricordo a me stesso che nel comunicato con cui, lo scorso maggio, i Popolari comunicavano la fine della collaborazione con la maggioranza è lui stesso a scrivere testualmente che “Alla nostra richiesta politica (un posto in Giunta ndr) si sono rivelati indifferenti tanto il sindaco che la maggioranza”.
Dunque e’ questa la ragione della scelta di Mazzone di passare all’opposizione, conseguenza di una decisione presa da tutte le forze della coalizione che non hanno accettato il diktat di mandare via uno degli assessori per fare posto ad uno indicato da Mazzone.
Del resto penso che tutti abbiano ben compreso in questi otto anni che, per me, la continuità amministrativa è un valore e un fattore essenziale, perché i problemi sono complessi, non si risolvono schioccando le dita, ma studiando, lavorandoci nei mesi e qualche volta negli anni e puntando l’obiettivo nonostante gli ostacoli. Mantenere una squadra che lavora bene, come è la nostra giunta comunale, è importante perché è uno dei modi migliori per produrre risultati e dare risposte ai bisogni dei cittadini.
Ora posso capire (ma non condividere) la delusione del consigliere per non avere ottenuto il posto richiesto in giunta ma, rispetto alle dichiarazioni non veritiere di oggi, rivendico che, nel periodo in cui Giovanni Mazzone ha fatto parte della maggioranza, abbiamo lavorato bene, la sua voce è stata sempre ascoltata e anzi insieme siamo anche riusciti a risolvere alcuni problemi che riguardano la città. Spero che Giovanni almeno questo voglia riconoscerlo, non foss’altro che per rispetto del lavoro fatto insieme, e partendo da qui colga l’occasione per riflettere meglio sulle proprie discutibili scelte.