IL SILENZIO, LE FIACCOLE, I DISPOSITIVI ELETTRONICI E QUEL MOMENTO COLLETTIVO CHE TI LASCIA SENZA PAROLE
Il rito collettivo si è ripetuto in maniera sublime. Una Ruvo di Puglia silente ed elegante al tempo stesso ha abbracciato il simulacro degli “Otto Santi” verso il proprio personale viaggio per le vie della città. La luna a dominare Piazza Matteotti, il sereno a farla da padrone. Nessuna nuvola a impensierire la Confraternita Opera Pia San Rocco. L’attesa del sereno metereologico è durata due anni. Peripezie, pioggia improvvisa, rinvii, tutto spazzato, tutto dimenticato in una notte sublime.
Una piazza numericamente importante come in rare circostanze. Turisti mescolati ai ruvesi, una marea umana pronta a trattenere il fiato per l’avvio del corteo processionale. E quel silenzio è rotto dalla prima marcia a piè fermo in Piazza Garibaldi, eseguita dalla “N. Cassano”, per poi immergersi in un vortice di scatti fotografici, dirette facebook, istantanee immortalate dai dispositivi elettronici e per finire con la luce delle fiaccole.
Alle ore 2.30 in maniera puntuale il gruppo statuario è stato portato fuori dalla Chiesa di San Rocco e da quel momento l’emozione si è snodata per le vie della nostra città con grande parsimonia ed eleganza.
Il dondolio tipico dei portatori, il buio squarciato dalle note musicali o dalla bellezza di una raffigurazione che invita la collettività a una riflessione urgente. Per un viaggio individuale da archiviare tra i momenti più belli della propria esistenza.