IL SIGNIFICATO DELLA BENEDIZIONE “URBI ET ORBI”
Il Papa alle 18,00 in Vaticano terrà la Benedizione urbi et orbi innanzi ad una piazza spettrale per l’assenza dei fedeli, questa speciale benedizione viene impartita dal Pontefice solo due volte l’anno a Natale e a Pasqua. Il Papa terrà la Benedizione accanto al S. S. Crocifisso di San Marcello al Corso i cui miracoli hanno avuto origine dal 23 maggio del 1519, quando un incendio distrusse interamente la Chiesa intitolata a Papa Marcello, rimanendo integro solamente il crocifisso sito nel suo posto all’interno dell’altare maggiore, ai piedi del quale ardeva ancora una lampada ad olio. Tre anni dopo, durante la “Grande Peste” il popolo spontaneamente prelevava il S. S. Crocifisso portandolo in processione per ben 16 giorni, dal 4 al 20 agosto 1522, per le vie di Roma verso la basilica di San Pietro. Si racconta che al passaggio del S. S. Crocifisso la peste dava segni di regressione, invogliando ogni quartiere a trattenerlo il più a lungo possibile. Al termine, al momento del rientro in chiesa, la peste cessava del tutto. Difatti a partire dal 1600 la processione dalla Chiesa di San Marcello alla basilica di San Pietro è diventata una tradizione durante l’anno Santo. Vogliamo unirci a Papa Francesco nella preghiera per la fine della pandemia che colpisce uomini e donne di tutto il mondo, chiedendo la consolazione e il conforto dei loro cari affinché non si sentano mai abbandonati. Ci uniamo anche nella preghiera per tutti gli operatori sanitari, medici e infermieri che assistono tutti gli ammalati, affinché come Gesù buon pastore che cerca sempre la pecorella smarrita senza sosta, così loro portino speranza ad ognuno di loro, perché ognuno è prezioso agli occhi di Dio.
Michele Pellicani