Il re Cardoncello. Successo tra musica e colori
Più che un successo. Una Ruvo così brulicante di turisti, forse, non si era mai vista. Vuoi il tempo clemente, vuoi la simpatia degli ambulanti, vuoi anche la musica e i colori che hanno accompagnato le strade del cuore antico ruvese, tutti colpevoli di aver portato alla città una ventata di folla.
Fino a tarda notte, mentre le bancarelle vantavano di aver finito cardoncelli e panini avendo accontentato i palati di tutti per due intere giornate, donne e uomini di ogni generazione hanno continuato ad affollare i punti più caldi della città. Da piazza Le Monache con la musica di Domenico Lobascio, a piazza Bovio con il karaoke di Biagio Ribatti accompagnato dagli intermezzi delle voci soliste di Cantomania, scuola di musica diretta dal M° Giovanni Mazzone. E poi ancora, nella centralissima piazza Matteotti lo sprint di Lillo Strillo e la sua band ha regalato ai presenti momenti di forte coinvolgimento tra balli di gruppo e canzoni divertenti. Ma il cuore pulsante della musica del Cardocello è stato senza dubbio il grande palco allestito in Corso Gramsci. Se la pioggia del sabato sera ne aveva costretto la chiusura, ieri sera ha avuto, invece, il suo meritato momento di gloria. Canti folk e popolari del Gruppo Folkloristico Città di Ruvo di Puglia ne hanno dato inaugurazione per poi lasciare spazio al dj set di Beppe Martire e la voce di Ezio Floriano. Un pubblico eccitato dalla musica che ha portato indietro nel tempo, facendo rivivere i ricordi dei vecchi anni ’80 e ’90.
E così tra un caciocavallo impiccato, un cardoncello e una zampina a suon di musica si è conclusa la diciassettesima edizione della Sagra del Fungo Cardoncello.
Siamo in una città che ispira arte, storia e bellezza e le numerose presenze che l’hanno affollata in questi ultimi due giorni ne dato la dimostrazione. Un passo avanti per essere ancor più consapevoli che la città in cui viviamo è viva e può esserlo sempre.
Grazie Re Cardoncello. Arrivederci al prossimo anno!
