Il racconto della settimana: La Michele Caroli Volley Ruvo e la definiva rinascita del volley ruvese
E’ una stagione indimenticabile per la pallavolo ruvese. Sono ben due le promozioni raggiunte dalle compagini del nostro paese nel volley: i ragazzi della Michele Caroli Volley Ruvo sono in Serie D. Un salto di categoria che fa il paio con quello delle ragazze della Tecnoswitch New Volley, un traguardo assolutamente eccezionale, probabilmente impensabile nella sua totalità ad inizio stagione.
Siamo in presenza di un momento di apoteosi per la pallavolo ruvese, raggiunto in simbiosi da due squadre che hanno cementato il proprio rapporto dentro e fuori dal campo: è stata la vittoria di un movimento. Un movimento guidato da un uomo che sta riscrivendo di proprio pugno la storia della pallavolo nel nostro paese: Mister Francesco Donato Incerti.
In presenza di un simile risultato, non potevamo che dedicare questa speciale edizione de “lo sportivo della settimana” alla Michele Caroli.
Abbiamo incontrato una nutrita delegazione composta da dirigenti e membri della squadra ruvese, cercando di ricostruire assieme a loro la parabola di questa stagione indimenticabile. Qui di seguito il loro racconto.
<<E’ stato un viaggio partito due anni fa>>, dice il presidente Nicola Fracchiolla: <<Questi ragazzi son venuti da me per chiedermi di usare il palazzetto per disputare le gare di campionato. Erano ancora affiliati con il Pegaso Molfetta Volley e questo non ci permetteva di aiutarli. Di lì è partita l’idea di dare una società a questi ragazzi e una squadra maschile di pallavolo alla città. Ho contattato gli sponsor e, in poco tempo, è decollato un progetto che ci ha portati fino a questa promozione.>>
In realtà il viaggio di questi ragazzi è cominciato molto prima che approdassero a Ruvo. Un buon numero di membri del team ha origini terlizzesi: per circa sei stagioni questi atleti si son ritrovati a peregrinare di società in società, autofinanziandosi per amore della pallavolo. La promozione ottenuta è, dunque, un avvenimento che li ripaga per i sacrifici compiuti anche a livello umano.
A sottolineare l’importanza della dimensione umana nel successo ruvese di quest’anno è giunto l’intervento del dirigente-accompagnatore Francesco Pittò:
<<Prima che elogiare l’aspetto tecnico, vorrei evidenziare le grandi qualità umane del gruppo. In passato è stato detto a questi ragazzi che non potevano neanche far parte di una squadra di pallavolo. In tanti non hanno creduto in loro. Questo successo, raggiunto come gruppo, li ripaga per i sacrifici fatti. Se la squadra dovesse confermare questo livello di coesione e la qualità del gioco mostrata, questi ragazzi non avranno problemi a confermare la categoria in Serie D.>>
Ad un gruppo così unito e passionale mancava solo un condottiero, capace di incanalare la furia agonistica di questi ragazzi verso un obiettivo. Mister Incerti è riuscito anche in questo. Il primo a sottolinearlo è stato il capitano, Vito Daniello:
<<Penso che il palmarès del mister parli per lui. Ovunque vada fa bene, ottiene risultati. Io lo conoscevo, essendo stato allenato da lui in passato, e sapevo che sotto la sua guida avremmo potuto far molto bene. Ci ha infuso tranquillità e ha valorizzato le nostre qualità: vittoria dopo vittoria abbiamo preso coscienza di come l’obiettivo finale fosse a portata di mano.>>
La capacità di infondere tranquillità al gruppo è stata apprezzata da più membri della squadra. Marco Brattoli ha così approfondito l’aspetto psicologico e quello tecnico-tattico del rapporto tra il team ed il proprio allenatore:
<<Mister Incerti ha saputo convogliare i nostri modi passionali di vivere il gioco verso un unico obiettivo. Ci ha tranquillizzati senza quasi mai alzare la voce. Quando la squadra era in difficoltà ci ha messo la faccia, prendendo in prima persona una penalità per difenderci dalle nostre stesse debolezze. Se a questo suo modo di fare sommiamo la sua capacità di creare un rapporto di sana competizione tra noi, la visione tattica fatta di poche cose semplici ma efficaci ed una serie di decisioni prese in emergenza, appare evidente come l’obiettivo da noi raggiunto dipenda in larga parte dal suo lavoro.>>
Antonio Tavarilli, ultimo arrivato nel team ruvese, ci tiene poi ad aggiungere:
<<Conosco da tempo il mister e so che, ovunque vada, è sempre in grado di far succedere qualcosa. Avevo voglia di venire a Ruvo, dopo ben nove stagioni vissute a Grumo, per provare una nuova esperienza e per essere allenato nuovamente da lui. Apprezzo il suo tenersi a metà strada tra l’allenatore e l’amico. Quale altro allenatore, nel momento di massima difficoltà,avrebbe creduto così tanto nel suo organico senza chiedere rinforzi alla società? Nessuno. Lui ha ottenuto questo traguardo credendo fortemente nel suo gruppo. Questo mi ha enormemente colpito.>>
Luca De Nicolo, uno dei ragazzi di maggior esperienza del gruppo, ci fornisce, poi, il punto di vista di chi ha dovuto passare molto tempo in panchina:
<<Alcuni di noi, me compreso, sono stati poco impiegati e questo può chiaramente far male. Da parte nostra non c’è mai stata alcuna antipatia reciproca e spesso ci siamo scambiati consigli. La bravura del coach è stata quella di non interferire mai nelle questioni di spogliatoio e riuscire a tenerci sempre pronti ad incidere nelle occasioni in cui siamo stati chiamati in causa. Nel momento di necessità si è visto quanto tenessimo al gruppo e all’obiettivo finale. La sua fiducia per noi è stata fondamentale. Ci ha tolto ogni scusante: doveva essere l’anno buono per noi e lo è stato.>>
Questo punto di vista è stato condiviso anche da Gianluca De Lucia e Pasquale Tangari. Quest’ultimo, definito dai compagni il jolly per eccellenza del team ruvese ha aggiunto:
<<Anche se spesso parto dalla panchina so di poter dare il mio apporto quando vengo chiamato in causa. Non importa se mi son trovato ad interpretare in più occasioni ruoli diversi da quello che mi è più congeniale: la cosa importante era portare un contributo a questo gruppo>>
Numerosi sono stati i riferimenti degli atleti della Michele Caroli al momento di difficoltà derivante dall’orrendo incidente occorso a fine gennaio, al ritorno da Gravina, a cinque membri del team. Un simile evento avrebbe potuto shockare l’ambiente a tal punto da compromettere la stagione: così non è stato. Facendo quadrato attorno alla figura di mister Incerti, il team ruvese ha trovato nuove, insperate, risorse anche nei ragazzi meno impiegati fino a quel momento.
Francesco Gigli, uno dei ragazzi coinvolti nell’incidente, uscito illeso dallo schianto, ha voluto raccontare come grazie ad un gruppo simile sia riuscito a crescere e responsabilizzarsi:
<<Sono in questo gruppo da quattro anni: ho iniziato a giocare a pallavolo con loro, senza alcuna esperienza giovanile. Questi ragazzi mi hanno dato tanto, aiutandomi a smussare quei lati del mio carattere che mi hanno limitato nel corso degli anni. Sono diventato un titolare grazie a loro e un’esperienza come quella di quest’anno mi ha aiutato a crescere ulteriormente. >>
Anche i nuovi innesti Ismaele Cartago, Umberto Saldarelli e Domenico Ursi hanno sottolineato quanto importante per loro sia stato, tanto a livello umano, quanto a livello tecnico entrare nel “Canile”, nome che si sono scherzosamente attribuiti i ragazzi terlizzesi della Michele Caroli. Ciascuno di loro ha evidenziato come la stagione in corso sia stata densa di emozioni e soddisfazioni sportive, ben oltre le aspettative maturate.
A chiudere l’incontro non poteva che giungere l’intervento di Walter Del Re, ds delle società pallavolistiche ruvesi e giocatore della Michele Caroli:
<<Questo gruppo, composto dai ragazze e dalle ragazze della pallavolo ruvese, ha portato ad enormi soddisfazioni in campo e fuori: ciascuno ha superato i propri limiti. Io in primis, quando chiamato in causa, ho dato il massimo, cercando di ripagare la fiducia del coach e del gruppo.>>
La prossima stagione sportiva sarà dura e densa di emozioni. Il mantenimento delle categorie ottenute sarà l’obiettivo prefissato e i nostri ragazzi hanno i mezzi per farci sognare ancora.
Ora, però, è davvero giunto il momento di festeggiare per i pallavolisti ruvesi: la stagione 2016-17 è già storia!
Ringraziamo Stefania Galantino per la fotografia in evidenza.