Il Progetto “Puglia Imperiale” ammesso ai finanziamenti Mibact: Ruvo di Puglia ne fa parte
“Illuminiamo la Puglia Imperiale – viaggio nelle terre di Federico II tra storia miti e leggende” è il progetto presentato dai tredici Comuni limitrofi dell’Area Nord Barese Ofantina, in adesione all’Avviso pubblico del Ministero per i Beni e le Attività Culturali e Turistiche per la “Selezione di proposte di sostegno alla progettazione integrata di scala territoriale/locale per la valorizzazione culturale nelle regioni Basilicata, Calabria, Campania, Puglia, Sicilia”, nell’ambito del “Piano di Azione e Coesione 2007-2013 – Interventi per la valorizzazione delle aree di attrazione culturale – Linea di Azione 2 “Progettazione per la Cultura”, che rientra tra i diciannove progetti finanziati con risorse europee pari a 5,6 milioni di euro provenienti dal Piano di Azione e Coesione del Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo 2007-2013.
“Illuminiamo la Puglia Imperiale – viaggio nelle terre di Federico II tra storia miti e leggende” è al quinto posto nell’elenco dei progetti ammessi e sarà finanziato, nella fase di progettazione, con 300.000 euro.
Si è così conclusa l’istruttoria delle proposte pervenute in risposta al bando del MiBACT per sostenere i costi delle progettazioni nell’ambito di progetti integrati di scala territoriale e locale orientati alla valorizzazione culturale.
Insieme a quello di Corato, individuato come capofila, i Comuni aderenti alla proposta sono Andria, Barletta, Bisceglie, Canosa, Margherita di Savoia, Minervino Murge, Ruvo di Puglia, San Ferdinando, Spinazzola, Terlizzi, Trani e Trinitapoli, che insieme rappresentano un tessuto identitario, culturale, storico e paesaggistico, con forti tratti di omogeneità, con una consolidata esperienza pluriennale di progetti integrati condivisi “dal basso”, nella quale si concentrano numerosi attrattori culturali di valore straordinario.
Fra tutti il fulcro di Castel del Monte, simbolo della Puglia nel mondo, patrimonio UNESCO, iconema unico del paesaggio di questa area omogenea della Puglia, che il PON “Cultura e Sviluppo” definisce “area di attrazione culturale di rilevanza strategica nazionale”, proprio per la sua capacità di esprimere una continuità storica di lungo periodo.
Gli altri progetti di valorizzazione culturale presentati da Comuni e aggregazioni di Comuni del Sud sono:
Salento “Arco Ionico” a Nardò (LE); il recupero e la riorganizzazione del sistema di mobilità, accessibilità e fruizione dei siti del parco archeologico dei Campi Flegrei a Pozzuoli (NA); INTEGRA – il Cluster Cultura della città di Palermo; “I gioielli della corona” a Bari; il Piano di valorizzazione turistica e culturale del Tirreno centrale e della dorsale appenninica della Sicilia a Capo d’Orlando (ME); HUBCULTURA – tra Ionio e Tirreno, Serra e Aspromonte a Palizzi (RC); il Sistema culturale integrato del Sud del Salento a Casarano (LE); Leggere nella città da leggere a Catania; Terra delle Gravine tra sharing economy e turismo esperienziale a Massafra (TA); Valorizzazione. Una nuova prospettiva per il territorio di Salerno e della Costa di Amalfi a Salerno; Via delle Meraviglie – Identità e reti di integrazione della Basilicata Interna a Potenza; il Polo strategico turistico “La Terra dei Giganti” a Acireale (CT); il Progetto territoriale integrato per la riqualificazione dell’Area Vergini-Sanità di Napoli; Transumanze culturali tra due parchi a Castrovilalri (CS); Route 96, la Murgia dell’Uomo. Dall’uomo di Altamura all’uomo rupestre fino al cittadino globale a Altamura (BA); IO SONO GARGANO a Manfredonia (FG); Il Paesaggio sublime: tra Angeli e Dei a Vico Equense (NA); il Parco culturale della Sibaritide a Cassano allo Jonio (CS).
Le realtà proponenti i progetti ammessi a finanziamento saranno chiamate a firmare una convenzione entro la fine di gennaio per accedere ai fondi.
Il bando ha portato a una competizione virtuosa tra molte realtà, che hanno aggregato intorno alle proposte progettuali le migliori energie del territorio. Si prevede pertanto la pubblicazione di un nuovo avviso entro il primo semestre 2017 a valere sulle risorse del PAC 2014-2020 al quale potranno accedere anche i soggetti le cui proposte non sono state selezionate.
Approfondimenti su www.programmazionestrategica.beniculturali.it .