Il Professor Noia, amico di Madre Teresa, chiude “La Bottega dei Genitori”. Floriano: «Soddisfatti»
Con l’annuncio dell’imminente apertura, a Ruvo di Puglia, di un Centro di Aiuto alla Vita si è concluso il percorso formativo “La Bottega dei Genitori”, organizzato dall’Associazione Granello di Senape Onlus e patrocinato dalla Città Metropolitana di Bari, dal Comune di Ruvo di Puglia, in collaborazione con Movimento per la Vita, Caritas Cittadina, Crisi e Cooperativa Rama.
E’ stato lo stesso presidente dell’Associazione, Ignazio Floriano, soddisfatto della fruttuosità del “laboratorio”, a darne notizia, lo scorso giovedì, sottolineando la sinergia che si instaurerà con il Centro di Ascolto Familiare “Chiara Corbella Petrillo” in Corso Carafa 11.
Un annuncio che si è posto in naturale prosecuzione con il tema trattato dall’ultimo ospite, il luminare Giuseppe Noia, relatore nel seminario “Servire la vita: vedere per curare e accompagnare per amare” in difesa della vita prenatale e, quindi, in netta contrapposizione alla legge 194 del 22 maggio 1978 “Norme per la tutela sociale della maternità e sull’interruzione volontaria della gravidanza”.
Giuseppe Noia è presidente dell’Associazione Italiana Ginecologi Ostetrici Cattolici e direttore dell’Unità Operativa Complessa (U.O.C.) Hospice Perinatale – Centro Cure Palliative Perinatali “Santa Madre Teresa di Calcutta” presso il Policlinico “P. Agostino Gemelli” in Roma.
La dedica alla Santa è un omaggio alla profonda amicizia che ha legato Noia alla Madre degli ultimi, a Colei che, durante la visita a Roma nel 1981, gli disse: «Give me them – Dalli a me», riferendosi ai neonati abbandonati.
Noia, autore del blog www.noiaprenatalis.it, pur rispettando coloro che hanno convinzioni diverse dalle sue, è molto diretto: l’aborto e il controllo delle nascite attraverso pillola contraccettiva, pillola del giorno dopo, la RU 486, spirale, impianti ormonali sottocutanei, fecondazione in vitro, diagnosi pre-impianto e pre-natale selettiva, riduzione selettiva degli embrioni sono frutto, a suo parere, dell’«egoismo umano che non tiene conto dei notevoli progressi in favore della vita apportati dalla biologia della procreazione, dalla moderna medicina perinatale e dall’assistenza ostetrica» come si legge anche sull’opuscolo dell’AIGOC, distribuito nel corso dell’evento.
Un contributo a questi progressi è dato proprio dal professor Noia che, con la sua équipe, opera nell’Hospice, dove famiglie che devono affrontare diagnosi pre-natali patologiche hanno un supporto medico-scientifico; familiare- testimoniale e spirituale.
L’Hospice opera, infatti, in stretta sinergia con la Fondazione “Il Cuore in una Goccia” Onlus (www.ilcuoreinunagoccia.com), fondata da Noia e tesa alla difesa della Vita nascente e alla tutela della salute materna e fetale. Noia, mostrando slide esplicative, dichiara che molte patologie sono state curate, con successo, durante la vita intrauterina, andando a beneficio non solo del figlio ma anche della madre. Tuttavia, in presenza di diagnosi pre-natali dove si accerta l’impossibilità di vita extrauterina, il feto è “accompagnato” verso la fine naturale fornendo alla madre un supporto medico-scientifico e soprattutto psicologico, attraverso i consigli e il sostegno di famiglie che hanno attraversato tale momento. La preghiera è un ulteriore balsamo che lenisce tale sofferenza.
Ben lo sanno le due coppie che hanno raccontato, con intensa commozione, della propria esperienza e dell’incontro con il professore.
Il professore conclude invitando gli interessati al convegno nazionale “Per la vita senza compromessi” organizzato dall’AIGOC, dall’Associazione Onlus PRO VITA e dal Comitato Verità e Vita, che si svolgerà a Roma, il prossimo 19 maggio (per informazioni scrivere a segreteria@aigoc.it; info@veritaevita.it; redazione@notizieprovita.it entro il 30 aprile).