IL PROF. DARIO IANES OSPITE DEL II CIRCOLO DIDATTICO “SAN GIOVANNI BOSCO”
Nel pomeriggio di venerdì 22 settembre, presso l’Auditorium della Scuola Secondaria di 1° grado “Carducci-Giovanni XXIII, si è tenuto un convegno di studi e approfondimenti sul tema dei” Bisogni educativi speciali nella scuola dell’innovazione “che ha visto la partecipazione dell’illustre relatore di fama nazionale Prof. Dario Ianes, docente di Pedagogia e Didattica e Speciale presso l’Università di Trento, co-fondatore del Centro Studi Erickson. L’evento è stato organizzato dalla Dirigente Scolastica del 2° Circolo Didattico “San Giovanni Bosco”, Prof.ssa Gabriella Colaprice, ha visto la partecipazione dei docenti e di tanti insegnanti ed operatori che orbitano in altri contesti scolastici.
Il prof. Ianes, studioso e profondo conoscitore del panorama pedagogico internazionale dell’inclusione, si è soffermato sui temi dell’equità, accessibilità, partecipazione sociale, Universal Design for Learning, analizzando le principali e ricorrenti situazioni in ambito scolastico e specificando l’importanza del ruolo del docente di sostegno all’interno di un contesto classe. Il suo contributo è stato supportato da esempi pratici e significativi, che hanno consentito ai partecipanti di mettere a punto le dinamiche psico-sociali e le strategie per realizzare l’inclusione di tutti ed ognuno nella scuola dell’innovazione. Durante l’incontro, la dirigente scolastica prof.ssa Colaprice ha instaurato un dialogo costante, critico e costruttivo con l’illustre relatore; interessanti si sono rivelati anche gli interventi della dott.ssa psicologa Wanda Sernia che, nel ruolo di moderatrice del meeting, ha arricchito il dibattito sottolineando l’importanza dell’empatia nelle relazioni educative. In conclusione, nell’ottica del miglioramento delle pratiche inclusive e di contrasto alla dispersione scolastica esplicita ed implicita, è emerso che occorre esercitare modalità di insegnamento plurime, che siano tese alla valorizzazione delle differenze e mettano tutti i bambini nelle condizioni di vivere serenamente l’esperienza scolastica per raggiungere uno stato di benessere psico-fisico propedeutico al successo formativo.