IL PRESIDENTE DELL’AVIS RUVO SCRIVE A EMILIANO: “A RUVO SI DONA IN CONDIZIONI VERGOGNOSE”
“L’Associazione che mi onoro di presiedere da oltre quarant’anni è impegnata nella divulgazione della cultura della donazione del sangue e ogni anno contribuisce con oltre 1500 unità raccolte al raggiungimento del fabbisogno regionale”, comincia così la lettera del dott. Luciano Lorusso, presidente dell’Avis Ruvo.
“Le rappresento, con questa mia, – afferma Lorusso – una situazione incresciosa, ormai dura da circa un mese, che vede i donatori di Ruvo compiere il loro gesto d’amore in condizioni davvero vergognose per il mal funzionamento dell’impianto di climatizzazione degli ambienti dedicati alla raccolta sangue. Credo che il problema sia stato già da tempo portato all’attenzione del responsabile di Presidio da parte dei medici che si sono recati in sede per effettuare le raccolte ma siamo ancora qui a parlarne, purtroppo, in un periodo in cui si sprecano gli appelli accorati alla donazione del sangue. Ieri, 23 giugno avevamo convogliato circa 40 donatori e all’interno degli ambienti c’erano oltre quaranta gradi con gli inevitabili disagi e malesseri post donazione”.