IL “POP” DELLA CORALE POLIFONICA “MICHELE CANTATORE” HA INAUGURATO IL NUOVO AUDITORIUM DEL LICEO “O. TEDONE”
Celebrati fra il 9 e il 14 ottobre 2023 e giunti alla settima edizione, gli #ErasmusDays rappresentano una preziosa occasione per riflettere sulle numerose opportunità di apprendimento e di crescita offerti dall’Unione Europea.
Il Liceo Tedone ha partecipato all’evento con una visita preparatoria del team Erasmus presso un liceo musicale di Salisburgo per l’avvio di tre mobilità studentesche di lunga durata e con i preparativi di numerose mobilità individuali, tra cui l’imminente partenza di due alunne di quinta classe, Angelica e Margherita, in mobilità di 12 giorni verso un liceo di Constanta, antica città rumena sul Mar Nero, e il jobshadowing di due collaboratrici scolastiche sui temi della sostenibilità, della responsabilità e dell’inclusione.
Il tempo degli #Erasmusdays ha coinciso, inoltre, con l’inaugurazione del nuovo Auditorium del Liceo alla presenza della Dirigente Scolastica, prof.ssa Domenica Loiudice, del prof. Marco Bronzini, ingegnere e assessore delegato alla programmazione scolastica ed edilizia della Città Metropolitana di Bari, della dott.ssa Giuseppina Lotito, Dirigente U.S.T. di Bari e della prof.ssa Monica Filograno, vice sindaca e assessora alle politiche di comunità del Comune di Ruvo di Puglia.
Di recente ristrutturato e adeguato alla normativa vigente, l’Auditorium è il cuore pulsante del Liceo Tedone, luogo di incontri, convegni e spettacoli che da anni accoglie studiosi del mondo accademico, come nelle giornate celebrative del bicentenario della morte di Domenico Cotugno o nelle giornate della cultura scientifica ed esponenti del mondo della letteratura, della musica e del teatro.
L’evento ha visto la partecipazione della corale polifonica “Michele Cantatore” diretta dal M° Angelo Anselmi che si è esibita in un repertorio di musica classica e pop. La musica, armonia che stupisce e unisce, in questo difficile momento storico è più che mai rappresentazione sonora del sentimento che muta e si muove alla ricerca di quiete, rifugio dalla malvagità, riparo per animi ulcerati dalla tristezza di conflitti insanabili.
L’Erasmus, come la musica, attraverso l’incontro fra voci e idiomi diversi è espressione della volontà di stringere quel legame fraterno fra i popoli che ispirò i padri fondatori dell’Unione Europea e che può essere consolidato solo continuando a proteggere i valori di pace, solidarietà, uguaglianza, cooperazione e inclusione, mai negoziabili e non più derogabili.
