Il Policlinico di Bari e le nuove frontiere della sanità digitale
Innovazione e intelligenza artificiale applicata a tre settori importanti della sanità: i profili giuridici, gli aspetti legati alla sicurezza delle acque ospedaliere, l’accesso alle cure. Il contributo dell’azienda ospedaliero universitaria Policlinico di Bari al Forum Risk Management di Arezzo, uno dei principali appuntamenti nazionali dedicati al mondo della sanità che si è concluso ieri, è stato incentrato sul ruolo dell’innovazione digitale e dell’intelligenza artificiale (Ai) nel miglioramento della sanità pubblica.
L’ufficio legale ha presentato un’analisi dei profili giuridici legati all’utilizzo delle nuove tecnologie, realizzata dagli avvocati Marilena Lepore, Michele Di Landro e dalla responsabile Raffaella Travi, con un focus sull’importanza del consenso informato. L’obiettivo dello studio è stato quello di identificare le procedure e i dati sensibili per garantire trasparenza e tutela del paziente in un contesto in cui l’Ai sta rivoluzionando i processi diagnostici e terapeutici.
La direzione sanitaria con la dottoressa Daniela Loconsole ha presentato un innovativo progetto al quale sta lavorando con la professoressa di igiene Osvalda de Giglio per utilizzare la digitalizzazione del dato e l’intelligenza artificiale nella gestione della sicurezza e qualità delle acque ospedaliere, un esempio concreto di come le tecnologie possano migliorare non solo i percorsi di cura, ma anche la sostenibilità e l’efficienza operativa negli ospedali.
Il direttore generale, Antonio Sanguedolce, ha coordinato un tavolo di lavoro sull’Ecosistema dei Dati Sanitari (EDS) nel quale è stata evidenziata l’importanza della sanità digitale e delle nuove tecnologie per migliorare l’equità di accesso alle cure. Collegare i dati clinici e amministrativi consente non solo una gestione più efficace, ma anche un’accuratezza diagnostica potenziata grazie all’Ai. Questi strumenti, inoltre, riducono il carico amministrativo, liberando risorse per attività strategiche e migliorando la qualità complessiva dei servizi.