Il Papa a Molfetta, presentato il docu-libro. Sparapano: «Indispensabile leggerlo»
La presentazione ruvese del libro-documentario “Vivere per… Papa Francesco a Molfetta sui passi di don Tonino”, edito da “Luce e Vita” – col sostegno dell’Opera Pia Monte di Pietà e Confidenze di Molfetta – è terminata, lo scorso sabato, con un auspicio da parte del suo curatore, Luigi Sparapano.
Per il 26° anniversario del dies natalis di Don Tonino Bello, avvenuto il 20 aprile 1993, il direttore di “Luce e Vita” spera nella realizzazione di un progetto diocesano. Sono stati scelti, infatti, 25 luoghi della Diocesi in cui realizzare “pietre di inciampo” evocative della missione di Don Tonino. A Ruvo di Puglia dovrebbero essere quattro i luoghi significativi legati al Vescovo di Alessano: la Comunità C.A.S.A., voluta dal Vescovo; la Cattedrale, simbolo spirituale della città; il Santuario della Madonna delle Grazie perché prima di spirare Don Tonino guardò la sacra icona della Madonna delle Grazie; la chiesa della Santa Famiglia perché è legata al suo progetto di solidarietà nei confronti degli immigrati magrebini. Il progetto “ruvese” sarà affidato all’architetto Mariangela Ciliberti.
Piccoli segni per ricordare Don Tonino, un grande uomo, amato, stimato per il suo impegno civile a favore dei più fragili verso i quali la sua carità non era disgiunta dal rispetto per la loro dignità. Come Papa Francesco la cui visita a Molfetta, lo scorso 20 aprile nel 25° del dies natalis di Don Tonino Bello “Servo di Dio”, è stata documentata nel libro già presentato il 21 novembre e consegnato dal Vescovo Domenico Cornacchia al Pontefice, nell’Aula Paolo VI, il 1° dicembre durante l’udienza alla quale ha partecipato una nutrita rappresentanza della Diocesi.
Il libro “Vivere per…Papa Francesco a Molfetta sui passi di don Tonino”, con prefazione del Cardinale Gualtiero Bassetti, Presidente CEI, e reportage fotografico di Valentina d’Agostino, è stato presentato a Palazzo Caputi dalla moderatrice Nunzia Di Terlizzi, presidentessa diocesana di Azione Cattolica; dall’assessora alla Cultura Monica Filograno; dal giornalista Rai Enzo Quarto; dal sindaco Pasquale Chieco e da Luigi Sparapano.
Una presentazione corale perché ognuno ha elogiato un piccolo libro – di appena 122 pagine – ma grande sia per la ricchezza e profondità dei contenuti che inducono – per la loro universalità – a riflettere anche atei e non credenti; sia per la bellezza delle 170 fotografie.
Quarto lo considera un libro di luce: morbida nelle fotografie di D’Agostino; intensa nelle parole di Papa Francesco evocative di Don Tonino Bello il quale vedeva nei poveri persone da accudire, proteggere ma, soprattutto da amare. I poveri sono trattati con distacco, prosegue Quarto, perché abbiamo paura di guardarli in quanto vi leggeremmo la causa della loro miseria. E quando si soccorre un povero, bisogna farlo con dolcezza e rispetto. Don Tonino non dava solo un letto ai poveri, ma rimboccava loro le coperte: perché l’autentico amore non si manifesta solo nel gesto del dare ma anche nel riconoscere dignità a chi ha bisogno, parlando, comprendendo e aiutando a risolvere i problemi.
Inoltre la venuta di Papa Francesco in Puglia, per tre volte in un anno, ha una notevole importanza dal momento che in ogni luogo visitato ha lasciato tre messaggi: a San Giovanni Rotondo ha lasciato parole di spiritualità; a Molfetta ha esortato a essere vicini ai poveri come Don Tonino; a Bari ha incoraggiato il dialogo interreligioso.
Chieco, invece, legge spesso il libro nei momenti di difficoltà, quando ha bisogno di un “incoraggiamento”: lui ha profonda ammirazione e rispetto per Don Tonino e Papa Francesco. Di quel giorno ricorda un discorso, in particolare – inserito nel libro – la critica alla infelicità: il Pontefice esorta a essere sempre ottimisti e ad agire, senza ripiegarsi nel pessimismo e nell’inazione o a trovare colpevoli nei più deboli, in coloro che chiedono aiuto. Per questo è orgoglioso di essere alla guida di una comunità includente, di una comunità dove è stata conferita la cittadinanza civica a novantanove bambini nati in Italia da immigrati residenti a Ruvo di Puglia. Gli fa eco Sparapano: don Tonino esortava a rimboccarsi le maniche, a uscire dalla zona di comfort, a farsi servitori dei più piccoli. Per questo ritiene che il piccolo libro documentativo debba entrare nelle biblioteche di tutti, quale fonte preziosa di insegnamenti.
La presentazione del doculibro, infine, è stata seguita dalla proiezione del video, a cura di Ezio Floriano, sull’intenso processo creativo di “Homo Pro Hominibus”, scultura in marmo di Carrara realizzata da Max Di Gioia su commissione di Antonio Stasi e donata al Santo Padre nell’udienza del 1°.
Prossime date di presentazione del libro
Giovinazzo
Giovedì 3 gennaio 2019, ore 19.30 Sala San Felice
Interverranno:
Gianni A. Palumbo, scrittore, Giornalista Luce e Vita
Michele Sollecito, vicesindaco di Giovinazzo
Anna Vacca, assessore alla Cultura
Luigi Sparapano, direttore UCS-Luce e Vita, curatore del volume
Modera:
Gianluca Battista, direttore GiovinazzoViva
Terlizzi
Venerdì 4 gennaio 2019, ore 19.30 Pinacoteca “M. de Napoli”
Interverranno:
Valentino Losito, scrittore, consigliere nazionale Ordine dei Giornalisti
Nicola Gemmato, sindaco di Terlizzi
Lucrezia Chiapparino, assessore alla Cultura – moderatrice dell’incontro
Luigi Sparapano, direttore UCS-Luce e Vita, curatore del volume