Cultura

Il nuovo Teatro Comunale di Ruvo di Puglia, da marzo i lavori

«Ora possiamo dirlo a gran voce: Ruvo avrà il suo teatro!» è l’entusiasta dichiarazione di Katia Scarimbolo, direttrice organizzativa della Compagnia “La luna nel letto”- Associazione “Tra il dire e il fare” durante la conferenza pubblica in cui , venerdì scorso,  è stato presentato il  progetto di ristrutturazione del complesso in via Pertini, a Ruvo di Puglia, che ospita il Teatro Comunale.

Nato come luogo di aggregazione per anziani, lo stabile – ex Polivalente – ha invece accolto gli spettacoli di Teatro per ragazzi, prosa e laboratori della Compagnia ruvese, attiva sin dal 1992: produzioni di successo, apprezzate dal pubblico e dalla critica, che non sono state penalizzate dall’inadeguatezza della struttura.

Per questo motivo ora Ruvo di Puglia avrà un teatro nel senso pieno della parola; un luogo di lavoro che rispetti la dignità di chi calca il palcoscenico e di chi opera nel dietro le quinte, dalla segreteria alla logistica, come sottolinea il progettista, l’architetto Luca Ruzza di OpenLab Company srl.  Certo, il teatro si fa ovunque – in casa, in giardino, in strada  – ma uno spazio fisico destinato solo al teatro e a tutto quello che gravita intorno a esso  assume la forza propria di un presidio culturale.

Al tavolo dei relatori Michelangelo Campanale, regista, fondatore della Compagnia teatrale e direttore artistico del Teatro; Luca Ruzza; Katia Scarimbolo; l’assessora alla cultura Monica Filograno; il sindaco Pasquale Chieco e Mauro Paolo Bruno, dirigente della sezione Economia della Cultura della Regione Puglia.

«Questo percorso – ha dichiarato Filograno  in apertura – è l’esempio positivo di come una buona gestione privata di un bene comune – quella della Compagnia La luna nel letto- Associazione “Tra il dire e il fare” – porta vantaggi alla comunità. Ruvo di Puglia avrà lo spazio culturale atteso da anni; capiente e con spazi scenici concepiti per le esigenze delle compagnie contemporanee e adatti ad accogliere altri eventi culturali». L’assessora, legata al mondo del teatro  tanto da non sentire neanche i disagi di spazi angusti e spartani, ha ricordato il grande percorso a ostacoli affrontato e dalla Compagnia Teatrale e dal Comune di Ruvo di Puglia, per l’occasione in Associazione  Temporanea di Scopo (D. G.C. 85/2017,) che ha avuto inizio quando la Compagnia presentò la propria candidatura all’avviso pubblico della Regione dell’8 Novembre 2016, relativo all’Azione 3.4 “Interventi di sostegno alle imprese delle filiere culturali, turistiche, creative e dello spettacolo (teatro, musica e danza)  POR FESR 2014-2020 – Asse III- Azione 3.4”, finalizzato alla valorizzazione di teatri e altri spazi di pubblico spettacolo dal vivo.

Il progetto ha avuto il massimo del finanziamento per la sua validità: i lavori, che inizieranno a marzo, costeranno complessivamente 740mila euro, di cui 480mila provengono dalla Regione; 112mila costituiscono cofinanziamento comunale e 148mila euro sono a carico della associazione.

Campanale è soddisfatto e chiede che tutta la comunità supporti il progetto: non è un caso che il titolo dell’incontro sia “La costruzione di un sogno comune”.  La Compagnia ha scelto di operare nel territorio di origine, portando al «Sud tutte le esperienze, le conoscenze, i contatti scoperti altrove, per ricreare un tessuto culturale nuovo, ma radicato nella tradizione». Al contempo altrove si portano «la nostra storia, il nostro linguaggio».

Scarimbolo punta sulla natura di bene comune del Teatro Comunale: il teatro è di tutti, pur essendo gestito dall’associazione. «Siamo fieri e quasi increduli del risultato raggiunto, tra momenti difficili e di forte entusiasmo: ma le grandi sfide sono così. Per rientrare nei costi, prevediamo un periodo di dieci e quindici anni, ma sono convinta che, con l’aiuto di tutti, ce la faremo. Il teatro appartiene alla comunità, è una sua ricchezza. Ruvo di Puglia non ha un teatro ottocentesco, come nei paesi limitrofi, ma ora, grazie alle istituzioni, ai professionisti, alle imprese, al pubblico, agli artisti che ringrazio, anche la nostra città vede realizzato un sogno».

Ruzza,  laureato  in architettura teatrale presso la Royal Danish Academy of Fine Artsdi Copenhagen in Danimarca nel 1983 e in Architettura alla  La Sapienza, firma di importanti progetti di creazione e ristrutturazione teatrale illustra il “Nuovo Teatro Comunale di Ruvo di Puglia”. Legno, vetro e altri materiali naturali predomineranno in una struttura ecocompatibile dotata di un foyer  luminoso con caffetteria e sala conferenze. Il teatro sarà dotato di una torre scenica con attrezzi; magazzini; un graticcio;  una gradinata retraibile per sala laboratori; un palcoscenico nuovo; una sala teatrale multifunzionale; un sistema di correzione acustica; nuovi camerini; foresteria (per accogliere le compagnie di altri luoghi).  Saranno ripiantumate le essenze nella parte esterna. Prevista la coibentazione lignea.

Bruno ha parole di elogio per un progetto che ha ottenuto il massimo del finanziamento per la visione dei proponenti e la capacità di rispondere alle esigenze del territorio. Annuncia, inoltre, che è di prossima pubblicazione un altro bando che prevede una dotazione di 35 milioni di euro (per quest’ultimo la dotazione era di 16 milioni di euro).

Il sindaco Pasquale Chieco è orgoglioso della concretizzazione di un progetto, della realizzazione di un obiettivo che figura nel suo programma elettorale. «Voglio ringraziare Campanale, Scarimbolo e Isa Pellegrini e tutta la Compagnia teatrale perché grazie a loro a Ruvo di Puglia, “Città d’arte”, ci sarà un teatro moderno, funzionale, all’avanguardia. Ringrazio tutti i dirigenti, tecnici e operatori comunali per il lavoro svolto. Mi rinfacciano di pensare alla bellezza: ma proprio la bellezza consentirà di costruire un bel pezzo del futuro della città. Il teatro, infatti, diventerà un contenitore dove potranno convergere diverse attività: sarà luogo di tutti».

Intanto sul sito del Teatro Comunale sarà possibile seguire le varie fasi di ristrutturazione. Accanto a molte maestranze ruvesi, per la realizzazione del cantiere sono coinvolti Clarin Italia Tribune srl; Da Teatro srl; Edilmetro srl; Idrotermica di Antonio Acquafresca; Pi Greco Costruzioni di Bernocco Michele & C.; il geologo Angelo Ruta; Domenico D’Introno; l’ingegnere Michele Barile; Luca Ruzza e lo staff di OpenLab Company srl.

«Seguiteci! – è l’invito  finale di Michelangelo Campanale – Durante l’estate ritorneremo a fare teatro nelle piazze e nelle campagne». Perché il teatro è ovunque.

(Foto © Ruvesi.it; nella foto in evidenza, il futuro teatro © OpenLab Company srl)

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Utilizziamo i cookie per offrirti la migliore esperienza online. Accettando l'accettazione dei cookie in conformità con la nostra politica sui cookie.

Privacy Settings saved!
Impostazioni

Quando visiti un sito Web, esso può archiviare o recuperare informazioni sul tuo browser, principalmente sotto forma di cookies. Controlla qui i tuoi servizi di cookie personali.

Questi cookie sono necessari per il funzionamento del sito Web e non possono essere disattivati nei nostri sistemi.

In order to use this website we use the following technically required cookies
  • wordpress_test_cookie
  • wordpress_logged_in_
  • wordpress_sec

Rifiuta tutti i Servizi
Accetta tutti i Servizi