IL NUOVO LIBRO DI ALESSANDRO PELLEGRINI: “L’AMORE? VOGLIO CHE SIA COME IL RESPIRO”
L’amore non aderisce a nessuna regola o legge prestabilita. Per molte persone l’amore corrisponde a una persona, altre non ne sanno nemmeno il significato ma usano molto la parola, poi ci sono le persone veramente innamorate, quelle che anche se soffrono rimangono imperturbabili e quelle persone che amano ma non sono corrisposte.
Ne parla Alessandro Pellegrini nel suo nuovo libro “L’Amore? Voglio che sia come il respiro”, edito WIP Edizioni.
“Mettere nero su bianco pensieri personali – racconta Pellegrini – espone al rischio di rendere banale un sentimento nobile che riempie la vita di ognuno perché l’amore presenta mille sfaccettature. L’amore punge, fa sanguinare, fa provare dolore nella stessa misura in cui garantisce l’estasi suprema. A Ruvo di Puglia, nella pineta comunale di 8000 metri nasce una storia frutto della fantasia e il riferimento a fatti e persone è puramente casuale. È una storia che nasce ad occhi chiusi con il fuoco ad ardere nelle vene e cresce più alto di quanto l’anima spera”.
L’Autore si dichiara consapevole della scivolosità di “parlare d’amore” e sceglie di aprire un doppio canale. Da un lato opta per l’aspetto narrativo-letterario, affinché l’amore possa emergere, grondante contraddizioni, lungo il dispiegamento della vicenda dei due giovani protagonisti del libro. D’altro canto, non intendendo rinnegare la propria formazione, affida la composita risposta sulla sua chimica alle voci di amici e colleghi.
Alessandro Pellegrini nasce a Terlizzi il 27 febbraio del 1975. È dottore in infermieristica e vive a Ruvo di Puglia in provincia di Bari. Ha già pubblicato L’alba che ha illuminato il mio cuore (Booksprint, 2021).