IL METEOROLOGO BARILE SPIEGA LA RAFFICA DI VENTO DI QUESTA MATTINA
Il meteorologo Francesco Paolo Barile spiega nei dettagli cosa è accaduto questa mattina, quando raffiche di vento hanno creato non pochi problemi.
“Provo a spiegare – afferma – con la premessa che occorrono ancora dei dati ma in linea di massima si può affermare che tenderei ad escludere che si sia verificata una tromba d’aria perchè questo è un fenomeno molto limitato nello spazio, che si muove su un sentiero stretto alcune decine di metri e agisce su un un punto di osservazione (se centrato) per pochi secondi. Per parlare di tornado o tromba d’aria devi poi averla effettivamente osservata (cioè aver visto un imbuto vorticoso che si protende da una nube e tocca terra)”.
“Le raffiche – prosegue Barile – che con velocità anche superiore a 70 km/h ci hanno interessato intorno alle 5 del mattino si sono protratte per diversi minuti e interessato una grande porzione di territorio nel centro-nord della Puglia”.
“Tutte le 7 stazioni meteorologiche dell’osservatorio bfpmeteo.it – ribadisce – che vanno da Lido Cala Arena a Giovinazzo a Calendano, comprese le 5 nel territorio di Terlizzi, hanno rilevato questa sberla durata alcuni minuti. Anzi ve ne sono state due: la prima meno intenso verso le 4.45, la seconda più corposa e che ha fatto danni intorno alle 5.00”.
“Al momento non ho notizie di trombe d’aria osservate ed è quindi molto probabile che si sia trattato di un vento di downburst, ovvero di raffiche lineari e non vorticose in uscita dalla massa temporalesca che è giunta dal Tirreno scaricando poca pioggia da noi (2-4 mm) ma qualcosa in più tra Cerignola e Ortanova e la murgia di nord-ovest dove potrebbero essersi originate le raffiche in seguito a forti rovesci di pioggia. Infatti il momento più intenso ha preceduto di pochi minuti l’arrivo della pioggia. Il vento ha soffiato in modo lineare con provenienza da ovest/nord-ovest senza grosse variazioni di direzione (ulteriore indizio che protende per l’esclusione della tromba d’aria).
I barometri delle stazioni meteorologiche hanno altresì registrato un incremento di 3 hPa di pressione prima, durante e poco dopo il fenomeno e poi un drastico calo di altrettanti 3 hPa in solo mezzora tra le 6.15 e le 6.30”, conclude Barile.