Il Liceo Tedone accoglie i nuovi liceali in uno scambio di emotività e di vita
“La scuola non deve essere un opificio di voti, ma deve coltivare le menti, gli spiriti e i cuori. E questo deve avvenire sempre, anche lontano dai banchi su cui io stesso sono nato. La vita è un esame a cui non siamo mai preparati: è qui che la scuola deve essere un tempo sospeso, non solo successo, ma senso, senso della vita”.
Roberto Vecchioni
L’apertura del nuovo anno scolastico al Liceo Tedone è stata una lezione appassionata, affidata al Dirigente Scolastico, prof.ssa Domenica Loiudice, che ha fatto sue le parole di Roberto Vecchioni, ospite del Liceo Tedone due anni fa nell’ambito del progetto “Al Tedone con l’autore”, invitando gli studenti a sognare e a credere in se stessi, a non arrendersi e a non cedere e indicando la strada che conduce al senso della vita e della libertà.
Una strada che il Dirigente Scolastico ha voluto percorrere assieme ai suoi studenti, ex studenti carichi delle esperienze umane e didattiche che si sono annidate in questi anni nei loro cuori, e nuovi liceali con il loro entusiasmo, le loro speranze, la forza dei loro sogni, dialogando con loro non per cercare risposte ma per un vero e proprio scambio fraterno di emotività e di vita.
Palpabile l’emozione delle famiglie, dei giovani liceali e dei docenti che, in un Auditorium gremito, hanno accolto i nuovi iscritti con il compito e il dovere di renderli uomini, uomini pensanti, uomini creativi, uomini liberi, aiutandoli a scorgere i loro talenti, le loro passioni e i loro sogni.
E allora sognate, ragazzi, sognate e non smettete di cantare, cantate la gioia di un amore, cantate per dimenticare un dolore. E leggete, ragazzi, leggete. Segnate con le unghie quei versi, scrivete i vostri sogni con l’inchiostro blu su un diario, non cercate la perfezione, neanche a scuola, perché, come ci ha raccontato il prof. Vecchioni, ”la scuola deve essere un tempo sospeso, non solo successo, ma senso, senso della vita”.
Prof.ssa Rosanna Pellegrini