IL “LABORATORIO DEMOCRATICO” PROPONE UNA VARIAZIONE AL REGOLAMENTO PER L’AFFIDAMENTO DELLE AREE VERDI
Il regolamento relativo alle aree verdi entrò in vigore con la delibera di giunta adottata dall’amministrazione Stragapede.
L’associazione culturale-politico l’ha valutato troppo ingessante e ha proposto una variazione dello stesso in modo da evitare che le aree verdi restino nello stato d’abbandono in cui versano.
Ai fini dell’adozione per aree a verde pubblico si intendono: tutte le aree a porzioni di aree di proprietà comunale (es. rotatorie, aiuole, fioriere, parchi, giardini ecc.). Fanno parte di questa categoria i giardini e le aree verdi all’interno del centro urbano; verde di arredo/funzionale stradale. È costituito da rotatorie e isole di traffico fiorite ed erbate, da alberate o da alberi isolati di pregio esistenti lungo strade e piazze; verde attrezzato In questa categoria sono inserite tutte le aree verdi attrezzate di uso pubblico caratterizzate da uso generalizzato; verde di quartiere e vicinato. Comprende le aree verdi attrezzate e non che per caratteristiche, posizione e dimensioni risultano di uso locale e vicinale.
Le modifiche riguardano la possibilità per i soggetti privati di poter ottenere più agevolmente l’adozione di tali ambiti.
La validità temporale della convenzione per l’adozione delle aree verdi pubbliche non può superare cinque anni decorrenti dall’atto di sottoscrizione della stessa e può essere rinnovata a seguito di espressa richiesta scritta da presentarsi al Comune di Ruvo di Puglia almeno 30 giorni prima della scadenza e attraverso conseguente comunicazione scritta a notificarsi al soggetto adottante. Il Comune si riserva la facoltà di revoca in ogni momento della Convenzione, per ragioni di interesse pubblico, per cambio di destinazione o per modificazioni dell’area data in adozione, nonché per mancata ottemperanza alle disposizioni contenute nel presente Regolamento.
Il soggetto adottante può recedere in ogni momento dalla convenzione previa comunicazione scritta che dovrà pervenire al Comune con un anticipo di almeno 90 giorni. Eventuali interventi pubblici o di enti erogatori di servizio per sistemazione e/o manutenzione di impianti o servizi/sottoservizi non comportano sospensione della convenzione la cui durata resta immutata.
Viene introdotta anche la possibilità di sponsorizzare l’adozione delle aree verdi.
(foto di repertorio)
