Cultura

Il Globalismo Affettivo torna nelle scuole di Andria

È stato definito “un gradito ritorno” e così sarà presentato a dirigenti scolastici, docenti e genitori di Andria l’innovativo metodo didattico del Globalismo Affettivo che tornerà ad essere applicato nelle scuole della città.

Il prossimo 18 febbraio, alle ore 9:30 la Sala Consiliare del Comune di Andria ospiterà la presentazione del metodo didattico di avvio alla letto-scrittura per bambini in età prescolare, e la proiezione del cortometraggio “La casa delle Letterine” che ne racconta l’ideazione, lo sviluppo, e la sua evoluzione.

Ideato in Puglia dal docente barese Vito De Lillo, il Globalismo Affettivo è una pietra miliare nella didattica dell’infanzia a cui il Maestro De Lillo è giunto sperimentando l’uso delle nuove tecnologie nella didattica, sin dal 1983, quando insegnava al XXV Circolo Didattico “Don Milani” di Bari.

In virtù della sua attitudine alla ricerca nell’ambito della lingua italiana, guidato da un’attenta osservazione dei suoi discenti nel corso degli anni di insegnamento, il prof. Vito De Lillo ha così testato e perfezionato il metodo didattico che, negli anni ’90, ha assunto il nome di “Globalismo Affettivo”.

Riconosciuto ed adottato in quasi tutte scuole d’Italia che ne promuovono lo sviluppo, garantendo anche corsi di formazione professionalizzanti per i docenti, il Globalismo Affettivo è un metodo didattico di grande impatto emotivo e sicura efficacia.

A questo processo di apprendimento, capace di esser vissuto dai bambini non come uno sforzo ma come uno svago, il pluripremiato regista pugliese Michele Pinto ha intitolato il suo ambizioso progetto cinematografico “La casa delle Letterine”, promosso dall’Istituto Comprensivo Statale “San Giovanni Bosco-Tommaso Fiore” di Altamura, con il patrocinio economico del Dipartimento Sviluppo Economico, Innovazione, Istruzione-Formazione e Lavoro della Regione Puglia.

Il 18 febbraio si discuterà del Globalismo Affettivo insieme al suo ideatore, Vito De Lillo, alla dott.ssa Celestina Martinelli, presidente emerito Rete di Scuole CISA, al regista Michele Pinto e con Raffaele Tedeschi, sceneggiatore del cortometraggio interpretato da Francesco Tammacco.

Alla presenza della sindaca del Comune di Andria, Giovanna Bruno, del Presidente del Consiglio Comunale di Andria, Giovanni Vurchio e dell’assessore all’Istruzione del Comune di Andria, Dora Conversano, si susseguiranno interventi e testimonianze di quanti hanno adottato, sperimentato e contribuito all’affermazione del metodo.

Saranno infatti presenti l’on. Giovanni Procacci, la prof.ssa Loredana Perla, direttrice del Dipartimento di Scienze della Formazione, Psicologia, Comunicazione dell’Università di Bari, la dott.ssa Lilla Bruno, dirigente scolastico dell’IC “Jannuzzi-Di Donna” e la dott.ssa Luisa Verdoscia, già dirigente scolastico dell’IC “Don Milani” di Bari, dove il metodo ha mosso i suoi primi passi.

Sarà l’occasione anche per ascoltare le testimonianze del dott. Ninni Gemmato, già sindaco di Terlizzi, e di docenti e dirigenti che vorranno intervenire ad avvalorare con la propria esperienza diretta l’efficacia formativa del Globalismo Affettivo.

Il metodo deve la sua ampia diffusione e sperimentazione in centinaia di scuole su tutto il territorio nazionale anche all’assidua collaborazione di Vincenzo Borracci. Negli anni ha ottenuto lodevoli e rinomati apprezzamenti da parte di importanti enti ed istituzioni che operano nel campo dell’educazione e della formazione a livello didattico e scientifico. Ne sono un esempio, per citarne alcuni, i riconoscimenti da parte dell’Università degli Studi “Aldo Moro”, dell’Unità Operativa Complessa di Neuropsichiatria Infantile del Policlinico di Bari, della Federazione Italiana Scuole Materne, dell’Istituto per la Ricerca Accademica e Sociale ed Educativa, dell’ANPE (Associazione Nazionale Pedagogisti) e da un Centro di Neuro Psichiatria di New York.

Cortometraggio “La Casa delle Letterine”: Regia di Michele Pinto con sceneggiatura di Raffaele Tedeschi, direzione della fotografia di Diego Magrone, fotografo di scena Enzo Paparella; protagonista Francesco Tammacco. Produzione filmica di Arcadia Kinema di Michele Pinto. Progetto promosso dall’Istituto Comprensivo Statale “San Giovanni Bosco-Tommaso Fiore” di Altamura, con il patrocinio economico del Dipartimento Sviluppo Economico, Innovazione, Istruzione-Formazione e Lavoro della Regione Puglia.

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