Il “Giro d’Italia in Vespa – L’autismo sale in Vespa” e il grande cuore degli animali
Ruvo di Puglia è stata attraversata dalla tappa del “Giro d’Italia in Vespa – L’autismo sale in Vespa” giunto alla terza edizione, che è partito il 3 settembre da Acquaviva delle Fonti e si è snodato, in trenta giorni, lungo lo Stivale per concludersi, il 2 ottobre, a Barletta. Durante il percorso, i partecipanti a questo Giro sono stati accolti dalle staffette dei centocinquantadue Vespa Clubs accreditati: tra queste, i Vespa Clubs di Ruvo di Puglia, Corato e Bisceglie. Il Giro ha lo scopo di raccogliere fondi per l’A.N.G.S.A. (Associazione Nazionale Genitori Soggetti Autistici) al fine di sensibilizzare le persone sull’autismo, che interessa cinquecentomila famiglie italiane.
E i palloncini blu che hanno accolto, domenica 2 ottobre, il “Giro d’Italia in Vespa” hanno anticipato la giornata del 2 aprile, dedicata alla consapevolezza dell’autismo.
La sosta del Giro d’Italia in Vespa, patrocinata dall’Amministrazione Comunale, Assessorati alla Cultura e alle Politiche Sociali e dal Vespa Club di Ruvo di Puglia, è stata non solo l’occasione per creare reti tra le associazioni di volontariato ruvesi e di altre città e costruire relazioni di mutuo aiuto tra le famiglie ruvesi che vivono la disabilità con altre, come sottolineato dall’Assessora alle Politiche Sociali Monica Montaruli, ma è stata anche un momento in cui si realizza la fratellanza tra uomini e animali. Infatti, tra le associazioni presenti, vi erano la Lega Nazionale in Difesa del Cane e l’Ente Nazionale Protezione Animali. Una presenza significativa perché la pet therapy è decisiva nella cura e nell’approccio con l’autismo.
“Il cuore degli animali – racconta Raffaella Caifasso, presidentessa dell’Associazione Con.Te.Sto. che si occupa di autismo e aiuta le famiglie che convivono con esso – arriva dove non riesce alcun terapista. Devo ringraziare la L.N.D.C. e l’E.N.P.A. per la loro presenza. Guarda – e mi indica Federica, una ragazzina autistica, sorridente su un cavallino. “Gli animali trasmettono ai ragazzi autistici molta tranquillità, stabiliscono un rapporto diretto con loro. La ‘horse therapy’ è molto utile in tal senso.”
Infatti noto la gioia negli occhi di Federica, una bellissima ragazzina dalla chioma fluente rossa, sorridente, che somiglia a una principessa tanto che una volontaria dell’Enpa ha detto “Chiamiamola Princess Elisabeth!”
Le fa eco Rosa Camerino, volontaria della L.N.D.C. e dell’E.N.P.A, secondo la quale l’aiuto e il sostegno agli animali non esclude la solidarietà con i soggetti più fragili. Le associazioni animaliste spesso vengono considerate borderline, quasi avulse dalla realtà in cui si vive, ma non si tiene conto del fatto che gli animali sono preziosi, nei soccorsi, per curare i diversamente abili e per alleviare la solitudine delle persone sole, e il prendersene cura, senza alcun compenso, perché mancano fondi pubblici, è un atto meritorio,importante e benefico per la società. Enza Cantatore, vicepresidentessa della L.N.D.C., chiosa “Siamo solidali con i bisognosi, a prescindere dalla specie.”
In fondo, la filosofa Mary Midgley sosteneva che “Gli animali non sono soltanto uno dei nostri oggetti di svago, ma rappresentano il gruppo stesso a cui apparteniamo. Noi non siamo semplicemente simili agli animali, noi siamo animali.”
Tra gli stand delle associazioni, sbucava qualche cagnolino che deliziava soprattutto i bambini.
Questa manifestazione è stata caratterizzata anche da giochi e animazione che hanno divertito e coinvolto tutti, soprattutto loro, le persone più fragili che possono donare tanta della loro ricchezza se coinvolti.
All’evento hanno partecipato, oltre ai citati Vespa Clubs di Ruvo di Puglia, Corato e Bisceglie, anche l’U.P. I.M.C. sezione di Ruvo di Puglia, il Ser Corato, l’AIAS di Ruvo di Puglia, l’Associazione “Piccolo Principe” di Bisceglie, la Ludoteca “Ambarabà” di Bisceglie, l’Asd Ludobike di Bisceglie, l’E.N.P.A., “Noi x Voi”, “Con.te.sto”, “Lega del Filo d’Oro” e il Centro polifunzionale per minori e per disabili del comune di Ruvo di Puglia gestiti dalla cooperativa GEA e dalla società Ruvo Servizi.
Poco prima che un acquazzone interrompesse tutto, il sindaco Pasquale Chieco, grazie alla “Lega del Filo d’oro”, si è sottoposto a una prova “particolare”, mediante la quale si è calato nei panni di chi non vede e non sente ed è a contatto con il mondo solo attraverso il tatto. Infine, una foto ricordo con i volontari sotto lo stand dell’associazione “Con.te.sto.”, allestito grazie al contributo dell’azienda Elettrosolving di Ruvo di Puglia.
La solidarietà, infatti, passa anche attraverso questi gesti concreti, questo fare rete tra pubblico, privato e cittadini.
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