Semaforo rosso per la partenza del Talos Festival. La pioggia, abbondantemente preventivata, si è presentata puntuale all’apertura dell’edizione 2017 del festival. Saltata la prima serata dell’anteprima e in attesa di rifarsi in serata, pubblichiamo la lettera di Gerry Koster, giornalista per Radio PBS in Melbourne, che scrive alla famiglia Minafra, provando un pò di nostalgia per l’assenza al Talos Festival di quest’anno. Nella sua mente il ricordo di una città ospitale e calorosa come Ruvo di Puglia.
“Per molti anni – scrive Koster – ho sempre associato settembre all’inizio della primavera stando nell’altra parte del mondo. Ma dal 2012, settembre mi ricorda sempre l’esuberanza, Lo spirito e il potere di “La Banda” e del Talos Festival. Non dimenticherò mai quelli che mi hanno portato a conoscere questo fenomeno, né l’amicizia e il calore, l’ospitalità del popolo di Ruvo. E, naturalmente, la cucina pugliese“!
“Non sarò in grado – prosegue – di stare con te quest’anno, ma vorrei augurare a voi e a Ruvo ogni successo! Vi prego di porgere i migliori saluti a tutti i componenti del “Talos Team”, dei partecipanti e a Eat Ruvo. Auguri a Margherita, Mimma e al piccolo uomo Sol”.
Testimonianza di come sia importante esportare il “Made in Ruvo” anche e soprattutto attraverso la cultura.
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