IL DIRIGENTE SCOLASTICO QUATELA REPLICA A PANEBIANCO: "ATTACCO INGIUSTIFICATO AL 1° CIRCOLO DIDATTICO “GIOVANNI BOVIO”"
Riscontrare eventuali soluzioni ai problemi denunciati dal dirigente scolastico Prof. Angelo Panebianco, era l’obiettivo della puntata settimanale di “Pensiero ad Alta Voce” di Michele Pellicani. Nell’occasione, il prof. Panebianco aveva definito dinnanzi alla problematica della qualità dell’acqua che sgorga dai rubinetti degli istituti scolastici, sollevata da alcuni genitori.
Non si è fatta attendere la replica del Prof. Giuseppe Quatela, dirigente scolastico del Primo Circolo Didattico:
“Il 1° C.D. Bovio, ad oggi, resta una scuola radicata sul territorio che ha costruito nel tempo un rapporto di fiducia con la città, attraverso una serie di iniziative qualificanti e di alto valore formativo. Mi ritrovo con l’onore e l’onere di rappresentare un’intera comunità scolastica fatta di professionisti, educatori, genitori e alunni, tutti accomunati dalla volontà di favorire il successo formativo dei nostri ragazzi, attraverso un costante dialogo sereno tra le parti, basato sul rispetto dei ruoli e delle regole di convivenza civile.
Dati gli eventi recenti che vedono la mia persona e l’istituzione che rappresento bersaglio scelto di attacchi ingiustificati da parte del Dirigente del Secondo Circolo Didattico di Ruvo di Puglia, non mi pare superfluo sottolineare che si trasmettono tali regole e stili di vita non solo per via teorica, ma con concreti e quotidiani esempi, soprattutto quando si rivestono ruoli di guida educativa.
Da dove nasca tanta acredine nei nostri confronti non è dato saperlo, lascio agli altri giudicare, certamente sono discutibili i modi e i tempi con cui il Dirigente Panebianco esterna il suo pensiero, utilizzando i mezzi di comunicazione, non certo per favorire un dialogo costruttivo.
Sono convinto che la collaborazione tra le scuole debba nascere da momenti di confronto e condivisione, non da proposte unilaterali ed estemporanee, presentate a poche ore dalla scadenza dei bandi. Lo scopo delle reti non è certo quello di intercettare finanziamenti, a monte è necessario un dialogo costante, un tavolo di lavoro stabile che veda coinvolti tutti i soggetti interessati e dal quale emergano proposte progettuali condivise, come è accaduto nel 2014, per l’attuazione delle misure di accompagnamento alle Nuove Indicazioni Nazionali, quando, grazie al contributo di tutti, è stato elaborato un curricolo verticale del primo ciclo d’istruzione delle scuole ruvesi.
Non intendo proseguire oltre in questa sterile polemica che danneggia l’immagine della Scuola nel suo complesso, né rispondere ad eventuali repliche.
Dichiaro la mia disponibilità ad un confronto aperto tra le scuole del territorio, le agenzie educative, le associazioni e l’Ente Locale per costruire insieme una rete che valorizzi le tante risorse presenti, ma che si basi su una progettualità condivisa”.
La saggezza, la lungimiranza e il buon senso del Dirigente Quanela sono le linee guida di una comunità educante.
Cioèèèèèè???? Ma di cosa stiamo parlando??? Solite polemiche inutili!!! Noi mamme vogliamo i fatti e queste come al solito son solo chiacchiere!!