IL CONSIGLIO COMUNALE ALL’UNANIMITA’: “SOLIDARIETA’ AI FAMILIARI DELLE VITTIME DELLA UNO BIANCA”
Una vicenda tutta da chiarire di cui ci siamo occupati nei giorni scorsi. Le dodici ore di semilibertà concesse ad Alberto Savi hanno riaperto le ferite nel cuore dei familiari delle vittime degli omicidi compiuti dalla banda della “Uno Bianca”.
Nel corso della seduta del Consiglio Comunale di Ruvo di Puglia, riunitosi il 28 febbraio, all’unanimità esso ha espresso tutta la solidarietà dei propri componenti ai familiari delle vittime della “Uno bianca” anche in ricordo del nostro concittadino compianto Cataldo Stasi.
“Preso atto del provvedimento – si legge nel testo letto dal presidente del consiglio Michele Scardigno, proposto dalla minoranza e condiviso pienamente anche dalla maggioranza – emesso dai giudici del Tribunale di Sorveglianza con il quale è stato concesso il permesso premio pari a 12 ore di libertà al detenuto Savi Alberto, ex poliziotto condannato insieme ad altri all’ergastolo per gli omicidi della cosiddetta “Uno bianca”, già in detenzione da 23 anni nel carcere di Padova; considerato che una delle vittime della “Uno bianca” era il carabiniere Cataldo Stasi nostro giovane concittadino che ha perso la vita nell’assolvimento del proprio dovere verso lo Stato ed il Popolo Italiano; letto il pensiero di Rosanna Zecchi, presidente dell’Associazione dei Familiari delle vittime della banda della Uno bianca, la quale ha espressamente riferito che “i nostri morti non hanno permessi premio, si manifesta rincrescimento per quanto accaduto, pur nel rispetto delle autonome decisioni della Magistratura competente”.