IL COMITATO DELLE STRISCE BIANCHE: “ENNESIMO FALLIMENTO DI UN’AMMINISTRAZIONE ASSENTE”
Nota del Comitato delle strisce bianche dopo il Consiglio Comunale di venerdì.
Dopo esattamente cinquanta giorni dalla nostra manifestazione di protesta in Piazza contro il famigerato piano di sosta dell’Amministrazione Chieco, ieri, finalmente si è tenuto il CC monotematico che ci era stato promesso. Un consiglio artatamente costruito dopo due richieste di incontri lontano dai riflettori richiestici e ai quali abbiamo sempre dichiarato di essere fermi sulle nostre posizioni. Ma bisognava confondere, distrarre, raccontare alla gente che il Comitato delle strisce bianche era solo uno sparuto numero di facinorosi che pittorescamente chiedevano cose improponibili e irrealizzabili. Alla fine della giostra, le loro conclusioni: grazie al lavoro che si sta svolgendo in accordo col gestore, si sta sempre più migliorando il piano che vuole incontrare le necessità cittadine. Questa l’ennesima dichiarazione di eminenti esponenti della maggioranza con Sindaco in testa. Tanti infatti, a loro dire, sono i cittadini felici e sereni di questo traguardo di civiltà, le strisce blu per l’appunto; in primis proprio la categoria delle attività commerciali. Peccato invece che il Diritto Costituzionale alla libera circolazione, che è un concetto molto più complesso del solo significato dinamico e quello di Uguaglianza tra tutti i Cittadini continuano ad essere invece non solo trascurati, ma addurittura vilipesi. E per rendere le acque sempre più torbide hanno voluto continuare a raccontare di aggiustamenti, di incontri col gestore per venire incontro alle richieste di alcune categorie, quelle rappresentate da associazioni cosiddette riconosciute.
Ai medici, ai commercianti, ai disabili, promesse di variazioni, promesse, oseremmo dire, da marinaio.
Ed infine, la ciliegina sulla torta, anzi il boccone amaro per tutti, l’invito a cena che ha il sapore di una costrizione e che attenta alla nostra stessa Libertà, quello cioè di inserire nelle aree libere alla sosta l’obbligo del parcheggio temporizzato.
Il loro fallimento lo hanno trasformato in un nuovo metodo di fare cassa. Tutto programmato, tutto quanto studiato a tavolino. Insomma, se Maometto non va alla montagna… allora bisogna costringere la Comunità a pagare il ticket o ad abbonarsi in quanto anche le aree di sosta libere verranno monitorate con l’introduzione del disco orario. Immaginate quindi se un lavoratore, costretto ad utilizzare la sua auto per recarsi sul posto di lavoro, o un residente dove vige questo sistema di sosta, deve abbandonare quello che sta facendo per riprogrammare il disco orario. Le conclusioni, di tutto questo teatrino che dura oramai da mesi esiste una Verità, quella che si continua a voler nascondere, calpestando e mandando a picco un’intera Comunità, l’ennesimo fallimento di una Amministrazione assente e scollata dalla realtà della nostra Città che cerca spasmodicamente di recuperare sulla pelle dei suoi Cittadini.
Ai Cittadini quindi e alle loro decisioni ci rimettiamo.
1) “artatamente costruito”. Dal dizionario “artatamente” significa “Astutamente, con l’inganno; artificiosamente.”
Un consiglio comunale viene convocato con inganno quindi. Eh?
2) “abbiamo sempre dichiarato di essere fermi sulle nostre posizioni”. Un po’ come i muli.
3) “pittorescamente chiedevano cose improponibili e irrealizzabili”. Semplicemente propongono cose antistoriche. Ma abbiamo una classe politica che sceglie per la cittadinanza, nel bene o nel male. Se ne facciano una ragione.
4) “Diritto Costituzionale alla libera circolazione e Uguaglianza tra tutti i Cittadini vilipesi”. Quando non si sa neanche di cosa si parla. Peraltro voglio capire se questi diritti ipoteticmente vilipesi non siano stati calpestati nelle precedenti amministrazioni, dove regnava l’incompetenza e il menefreghismo.
5) “deve abbandonare quello che sta facendo per riprogrammare il disco orario”. No, semplicemente paga. Se non vuole, il fastidio è il prezzo da pagare.
6) “esiste una Verità”. Che sarebbe quella che dicono loro, vero?
7) “Amministrazione assente e scollata dalla realtà”. Sullo scollata dalla realtà possiamo anche discutere. Sull’assenza siamo davvero fuori di testa.
8) “Ai Cittadini quindi e alle loro decisioni ci rimettiamo.” I cittadini hanno deciso di votarli e quindi hanno il diritto e dovere di governare secondo le loro politiche. E’ la vita, bellezza!