IL COMITATO DEL PROGETTO OSPEDALE UNICO ALLONTANA GLI ISTERISMI
“Contrariamente agli isterismi registrati nel pomeriggio e in serata sui social e siti locali, il nostro Progetto va avanti e il Governatore Emiliano ha tenuto fede al suo impegno. Lo dimostra una dichiarazione rilasciata a Repubblica Bari, anche su nostra specifica richiesta di chiarimento. Un grande risultato per Felice e per tutti noi. Andiamo avanti uniti. La strada è ancora lunga, ma la meta oggi è più a portata di mano“. Tanto si legge sulla Pagina ufficiale del Progetto Ospedale Unico.
L’articolo di Repubblica Bari aggiunge tra l’altro: “un ospedale potenziato nel nord barese…” e continua (grassetto nostro): “vengono accolte integralmente le richieste dell’area a nord della sanità di Bari che ci aveva chiesto di scegliere uno dei tre ospedali di Corato, Molfetta e Terlizzi da trasformare in ospedale di primo livello, in attesa della realizzazione del nuovo ospedale di Andria. Non abbiamo ancora deciso quale dei tre ospedali sarà. Avvieremo una due diligence aziendale e cercheremo di capire quale sarà la posizione migliore per un ospedale di primo livello”.
Il nuovo ospedale di Primo Livello dunque si farà. Si potrà cominciare a scrivere una pagina nuova in un territorio particolarmente e ingiustamente penalizzato.
Un miracolo reso possibile da una grande partecipazione civile, da una grande attenzione istituzionale, dal progetto coraggioso di un medico, dall’instancabile dedizione dei volontari del progetto – e non ultimo dalla tragedia del 12 luglio, che ha portato alla luce le terrificanti carenze sanitarie territoriali e fatto da detonatore a tutto il Progetto.
Una tragedia che non dimentichiamo, che non dimenticheremo, che è nel Dna del nuovo Ospedale, e che continuerà a indicarci la via, e che in mezzo a tanto dolore, almeno ci lascerà questa eredità buona.
A quelle 23 vittime e a quei 50 feriti, e a tutti quelli che come noi sono rimasti sconvolti da quel 12 luglio, è anche dedicato il nostro Progetto.