IL CENTRO-SINISTRA: "LA COALIZIONE DEI PAPARELLA: FUMO, BUGIE, PRESE IN GIRO, CATTIVA FEDE E…………………….."
Nota della coalizione di centro-sinistra che riceviamo e pubblichiamo.
Matteo Paparella, nel solito vano e infantile tentativo di spaccare il centro-sinistra, racconta la storia della questione indennità con omissioni ovviamente non secondarie, ma il tutto serve a salvare la faccia del duo Paparella M. e A.
1) Chi ha dato corso al periodo dei commissariamenti e dell’instabilità amministrativa negli anni 2001-2002 è proprio Matteo Paparella facendo cadere l’unica amministrazione che avrebbe potuto gestire politicamente accordi tra cooperative e proprietari dei suoli, prima dell’avvio delle vicende giudiziarie,iniziate nel 2004. Anche i bambini sanno che in periodi di instabilità gli speculatori di ogni razza e specie trovano il terreno più adatto ai loro affari. Ed è questo che è successo!
2) Nel 2005, col voto sfavorevole del centro-sinistra compatto, i fratelli-coltelli Antonello Paparella, assessore al bilancio e Vito Angelo Ippedico, assessore all’urbanistica proponente, vararono il famoso provvedimento dell’”Organo terzo”, definito nella sentenza n. 200 del 2014 della Corte di Appello di Bari, “un’esca avvelenata posta da alcuni privati agli amministratori”. Evidentemente, qualche amministratore a quell’esca abboccò, nonostante il voto contrario dell’intera opposizione di centro-sinistra, e consentì che le indennità di esproprio, nei comparti M e C, nel 2005, lievitassero di oltre cinque volte rispetto ai prezzi cui gli stessi privati avevano acquistato nel 2002. Una mera operazione di speculazione finanziaria a danno di molti e a vantaggio di pochi. Operazione sventolata nel 2011 da Matteo Paparella candidato sindaco, ma oggi dimenticata, vista l’alleanza con uno dei maggiori azionisti di quella Delibera scandalosa.
3) Nel 2007 è stato definitivamente sancita con legge la morte della precedente normativa sulle indennità di esproprio: il prezzo è quello di mercato e non quello pari al 50% previsto in precedenza. Tale norma è applicabile a tutti i rapporti ancora in essere e rende del tutto inutile e impraticabile il meccanismo perequativo dell’”indennizzo misto”
4) Una commissione consiliare ad hoc avviata dal 2012 vedeva il grande stratega Matteo Paparella…..nessuna proposta, neanche una, è a verbale di tale commissione.
5) Una terna di avvocati (uno nominato dalla minoranza di centro-destra), chiesta da Matteo Paparella, presenta un parere pro veritate, costato al Comune di Ruvo di Puglia € 10.000,00, ha escluso all’unanimità ogni possibilità di difesa del Comune sulla base del principio dell’”indennizzo misto”. Né il Comune, né i privati, né le Cooperative hanno volumetrie da mettere a disposizione di qualsiasi forma di compensazione.
6) Il massimo della pochezza e della vacuità di una coalizione e di personaggi che da anni millantano di avere a cuore la questione delle Cooperative, la si è avuta in questa campagna elettorale. Si candida una “rappresentante dei soci” delle cooperative, perché su di essa convergano i voti delle famiglie disperate, e per avere una voce in consiglio. Sappiano costoro che la candidata è nella piena condizione di ineleggibilità, in quanto dipendente comunale ed è altresì incompatibile in quanto ha in corso un contenzioso col Comune proprio in ordine alle indennità di esproprio, quindi nessun rappresentate delle cooperative siederà in Consiglio Comunale. La candidata non potrà mai essere consigliere comunale e i voti che i soci delle cooperative le attribuiranno non potranno mai essere utili alle cooperative, ma saranno tanto tanto utili ai due Paparella….. E’ l’ennesima strumentalizzazione di persone e famiglie in difficoltà.
Ma tutta questa vicenda e l’approccio di questa coalizione si fonda sulla strumentalizzazione della difficoltà delle famiglie.
La Corte dei Conti, le norme vigenti, le sentenze definitive passate in giudicato, le condizioni precarie di un bilancio a rischio dissesto, persino il buon senso del “padre di famiglia”indicano UNA ed UNA UNICA soluzione.
Speriamo che i soci delle Cooperative apprezzino l’onesta intellettuale,politica, di questa proposta, rispetto al fumo ed ai continui raggiri di altri. Siamo una coalizione politica, siamo cittadini anche noi, quindi sappiamo che dovranno rientrare senza se e senza ma TUTTE le indennità di esproprio dei comparti che non siano C ed M, e,di questi, prima coloro che sono nelle condizioni patrimoniali, economiche e finanziarie per farlo. Rimarranno le famiglie in difficoltà e li, il buon padre di famiglia e la città intera faranno sentire la propria solidarietà aprendo a soluzioni differenti e più proprie, sempre nella legalità piena.
Oggi il nostro problema è l’intera comunità e salvaguardare l’ente comunale. Per cui, da oggi non parleremo più di questo tema partendo dalle cooperative, ma dalla difficoltà e dall’empasse di una intera città che merita e deve spiccare il volo. Abbiamo dato risposte chiare, siamo disponibili ad dialogo oggi e domani, ma ora basta. Altri dovranno da oggi dare spiegazioni sul perché continuano a sfruttare la disperazione delle persone e le loro difficoltà irresponsabilmente e prendendole continuamente in giro.