IL 62° RADUNO DEI BERSAGLIERI A MATERA
Il Raduno nazionale dei Bersaglieri è un evento di grande portata che ogni anno coinvolge decine di migliaia di Bersaglieri e mette in moto la fervida e dinamica attività di tutte le componenti di questa storica Associazione italiana, fondata nel 1886.
Nel solco della tradizione dei Raduni precedenti, la Città di Matera è pronta ad accogliere da oggi a domani 19 maggio 2019 migliaia di Bersaglieri, oltre 70 fanfare, gruppi sportivi e di volontariato e Bersaglieri che giungeranno per l’occasione anche da altri paesi. Il programma, che culmina nella sfilata dei 100.000 piumati del 19 maggio, presenta numerose attività, come mostre tematiche, eventi culturali, sportivi e di solidarietà; e ancora, i progetti per le scuole, l’annullo filatelico e tante iniziative che coinvolgeranno la Città di Matera ma anche Potenza e l’intera Basilicata, favorendo la fruizione del patrimonio ambientale, storico e artistico di una regione di sorprendente bellezza. Come nella migliore tradizione, anche il 67° Raduno sarà dedicato alla memoria di tutti i soldati che hanno combattuto sacrificando la propria vita per difendere la Patria e gli ideali di libertà. Saranno perciò deposte corone al Monumento ai Caduti della Città di Potenza, capoluogo di regione e medaglia d’oro del Risorgimento, e sulla tomba del Bersagliere Col. M. Binetti, fondatore della sezione di Matera. “I Bersaglieri di Ruvo di Puglia e della Regione Puglia saranno numerosissimi – ha dichiarato il ruvese Presidente Regionale Ferdinando Damiani – e al Raduno parteciperanno in questi due giorni tutte le sezioni di Puglia. E come bersaglierescamente si dice “autoveicoli al passo…Bersaglieri di corsa” al Grido Urrà Urrà parte il 62° Raduno”.
Un ringraziamento doveroso va alle istituzioni lucane, alla Regione Basilicata e all’Agenzia di Promozione Territoriale che hanno creduto e investito su questo evento, al Comune di Matera e alla Fondazione Matera-Basilicata 2019 per il patrocinio e la preziosa collaborazione, insieme alle tante Amministrazioni comunali, le associazioni del territorio e tutti coloro che hanno creduto nei valori del Raduno.