Il 2018 ruvese ripercorso da settembre a dicembre
Un 2018 intenso e colmo per Ruvo di Puglia, città d’arte, di musica, di cultura e di sport.
Un 2018 che sta per concludersi e che ripercorriamo negli ultimi quattro mesi.
Settembre “mese della musica”: inaugurato dal Talos Festival 2018 a ritmo di musica, cultura e spettacolo insieme a volti noti come Giorgio Distante, Luigi Morleo ed Enzo Avitabile & i Bottari e concluso dal Ruvo Coro Festival, “Canterò per sempre l’Amore del Signore”, appuntamento giunto ormai alla IX edizione e svoltosi sino a dicembre 2018.
Settembre, si ritorna tra i banchi di scuola, e quest’anno lo si è fatto festeggiando la riapertura della scuola G. Bovio.
Ottobre “mese delle sfide“: al via l’idea di far rivivere il centro storico di Ruvo di Puglia, partendo dai proprietari dei locali e terminando alzando il sipario sulla terza edizione di Luci e Suoni d’Artista 2018.
“Lady Stalker” ha preso vita attraverso le parole del giornalista Luca Serafini, legandosi ad aneddoti, racconti e retroscena del mondo del calcio, dello sport, del Milan e della scrittura.
Novembre “mese delle sorprese“: partito col botto nel mondo della politica con Giovanni Mazzone che lascia Forza Italia e aderisce a Ruvo Popolare.
Ruvo di Puglia in rosa dal 16 al 18 novembre per “La Carovana della Prevenzione”, allestita in piazza Matteotti e organizzata dall’Apo.
Novembre, mese che ormai si collega alla Sagra del Fungo Cardoncello, che in questa edizione ha sfiorato le 50mila presenze.
Mese anche della rinascita del centro storico di Ruvo di Puglia e dei locali chiusi forse da sin troppo tempo: al via Apriti Ruvo e la sfida del 21 vincitori al bando.
Mese, che sicuramente, ha visto una grande affluenza di gente, grazie a un evento ormai radicato nella cultura e nella storia della città e a una sfida bella, multietnica e interessante.
Dicembre “mese de La Maraviglia“: inaugurato con l’accensione della terza edizione di Luci e Suoni d’Artista. Illuminate le stradine di Ruvo di Puglia, l’albero in Piazza Matteotti a cura dell’Apo e del Cedro di Deodara in Piazza Bovio a cura dello Juventus Club “Andrea Fortunato” di Ruvo di Puglia.
Mese in cui i riflettori sono sicuramente rimasti accesi sulla città, premiata al decimo posto come comune riciclone.
Mese de La Maraviglia anche per i novantanove bambini e ragazzini stranieri nati in Italia da genitori residenti a Ruvo a cui è stata conferita la cittadinanza. Non sono mancati gli eventi “tradizionali” e non, partendo dalla Notte Bianca, passando dalla Vigilia di Natale “Tra lagane e baccalà” e concludendo con il Gran Galà dello Sport. La Maraviglia suscitata anche dai tre tenori che hanno chiuso l’edizione del Ruvo Coro Festival.
Un anno che ha sicuramente portato in alto Ruvo di Puglia e che i ruvesi porteranno a mente e nel cuore.