Il 20 e 21 giugno a Ruvo di Puglia IV Incontro Nazionale dei Giornali Pro Loco: "Comunicazione locale e cittadinanza attiva"
Riceviamo e pubblichiamo nota della Pro Loco di Ruvo di Puglia, sul IV Incontro Nazionale dei Giornali Pro Loco: “Comunicazione locale e cittadinanza attiva”, che si terrà sabato e domenica rispettivamente 20 e 21 giugno.
Sabato 20 e domenica 21 giugno la città di Ruvo di Puglia, ospiterà con grande onore il IV convegno nazionale dei giornali editi delle Pro Loco d’Italia (G.E.P.L.I.) dal tema “Comunicazione locale e cittadinanza attiva”.
Il meeting, che vedrà la partecipazione delle testate giornalistiche nate nell’ambito delle Pro Loco, è organizzato dalla Pro Loco locale, in collaborazione con la Regione Puglia, Agenzia Regionale Del Turismo, dell’Amministrazione Comunale, del Comitato Regionale, Unpli Puglia e l’Ordine dei Giornalisti di Puglia.
Il tema scelto per il IV convegno si rivela di grande interesse, infatti mette in relazione la comunicazione locale alla cittadinanza attiva.
I giornali delle Pro Loco sono uno strumento di informazione, divulgazione, in-contro, confronto, promozione turistica, difesa del patrimonio culturale materiale e immateriale, accessibile a tutti, libero da vincoli commerciali e da orientamenti ideologici, aperti a qualsiasi argomento e ad ogni contributo (un po’ come la stessa Pro Loco).
Tutti i giornali editi dalle Pro Loco, strada facendo hanno assunto una veste e un’autorevolezza ormai insostituibili nel panorama dell’informazione locale. Sono dei periodici profondamente radicati nelle comunità, la loro diffusione non è solo locale. La loro credibilità se la sono conquistata numero dopo numero perché tutti sanno che è una voce libera, indipendente. Divulgano anche (e soprattutto) le notizie sgradite ai potenti senza dilungarsi eccessivamente nella cronaca del “teatrino della politica”. Fanno dell’obiettività, per quanto possibile, una loro bandiera; danno voce a tutte le istanze locali, da qualsiasi parte provengano. Sono lo specchio della comunità, anche perché fanno da tramite con le istituzioni. La loro serietà nel porgere le notizie è ormai proverbiale, da questo ne deriva credibilità e rispetto da parte dei lettori verso il periodico, perché hanno capito che in fin dei conti tutto questo significa parlare della propria città. Non rincorrono mai la notizia per arrivare primi, non avrebbe senso per un periodico, ma ne controllano la veridicità, la ampliano, la commentano, e la corredano con le immagini.
Tutti i giornali delle Pro Loco sono periodici semplici nei contenuti e nella forma, trattano argomenti locali, la realtà che li circonda e non hanno grosse pretese tranne che farsi portavoce dei cittadini a cui si rivolgono con le loro numerose rubriche. I periodici delle Pro Loco dopo anni diventano veri e propri patrimoni per le indagini e le ricerche storiche, infatti nell’ultimo lustro sempre più frequentemente vengono consultati per gli studi su un monumento ed eventi culturali del passato, su iniziative che si svolgevano anni fa, sul dialetto, sulla poesia dialettale, sulle tradizioni, sui lavori scomparsi, sulle modifiche della nostra società. Questi obiettivi si sono potuti aggiungere grazie al lavoro dei redattori che, con puro spirito di volontariato, svolgono un importante funzione sociale, dando continuità ad un improntate progetto culturale, diversamente si sarebbe creato un vuoto di memoria, un oblio di vissuti, conoscenze che si sarebbero perse col passare delle generazioni. Le Pro Loco che editano periodici di informazione locale, quindi, assolvono un bisogno che a prima vista potrebbe essere inutile nell’era del digitale, multimediale, nell’era dell’essere in rete col mondo, in realtà svolgono un ruolo fondamentale per molte ragioni.
In prima istanza internet, la rete, i mass media ofrrono un’infinita pluralità di notizie, commenti, opinioni, immagini, ma può degenerare in un eccesso di informazione, un sistema incontrollabile in cui il semplice cittadino può perdersi o, peggio, confondersi ed essere oggetto di pericolose strumentalizzazioni; inoltre riduce la capacità di riflessione, il piacere della lettura personale, il gusto di una notizia inattesa che si può cogliere sfogliando un giornale.
Pur considerando la straordinaria potenzialità dell’informazione multimediale, – afferma il Presidente della Pro Loco di Ruvo di Puglia, Rocco Lauciello, alla vigilia del IV Convegno -, il giornale resta ancora uno strumento fondamentale per la libera circolazione delle idee, per un’informazione che arrivi a tutti, all’operaio come al manager, al ragazzo come alla persona anziana.
Il filo conduttore del meeting, in programma in questo weekend, sarà l’importanza dell’informazione locale, più precisamente si analizzerà su quanto e come la pubblicazione di giornali e riviste “popolari”, come lo sono quelli editi dalle Pro Loco, possa contribuire allo sviluppo del territorio, al turismo e al bene comune.
Si ringrazia Antonello Olivieri