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II "Concerto per la Pace" inaugura, a Napoli, la settima edizione di "Autunno in Cappella"

Sabato cinque novembre, la sontuosa cornice della Real Cappella del Tesoro di San Gennaro a Napoli, è risuonata delle voci del tenore ruvese Giovanni Mazzone e del baritono molfettese Antonio Stragapede, accompagnati dall’orchestra e dal coro della Provincia BAT, dai giovani cantori delle classi IV sez. E/F, plesso via Fani del 2° C.D. “Arc. Mons. Caputi” di Bisceglie, sotto la direzione dei Maestri Benedetto Grillo e M° Sokol Gjerji, in collaborazione con la Fondazione Musicale Biagio Abbate.

Il “Concerto per la Pace 7 edizione”, la cui direzione artistica è affidata al nostro concittadino, il M° Gianni Mazzone e al M° Benedetto Grillo, ha inaugurato la rassegna “Autunno in Cappella”, promossa dai club Unesco di Bisceglie e di Napoli, presieduti rispettivamente da Pina Catino e da Fortunato Danise.

Hanno salutato  Mariano Bruno, segretario generale Polo Consolare in Napoli; il sindaco di Bisceglie, Francesco Spina; Paolo Iorio, direttore del Museo del Tesoro di S. Gennaro; Gaetano Ragno, direttore del 2° C.D. “Arc. Mons. Caputi” di Bisceglie.

«L’arte – ha detto Pina Catino – è per sua natura un efficace mezzo di comunicazione per promuovere il ruolo privilegiato del dialogo e della diversità culturale. Gli artisti accrescono la sensibilizzazione verso il patrimonio, sia esso tangibile e intangibile, che per l’Unesco rappresenta l’eredità del passato di cui beneficiamo e che trasmettiamo alle generazioni future».

Il Concerto per la Pace è stato dedicato anche alle vittime del disastro ferroviario del 12 luglio sulla tratta Andria-Corato e a quelle del terremoto del centro Italia del 24 agosto.

Questa edizione, arricchita anche da una mostra d’arte e dalla declamazione di versi,  è stata dedicata alla città di Corato e a tre suoi figli illustri, Matteo Renato Imbriani, che promosse la realizzazione dell’Acquedotto Pugliese, il Cav. Attilio Mastromauro, fondatore del pastificio Granoro; il prof. Cataldo Leone, critico d’arte e poeta, dei quali hanno tessuto un affettuoso ricordo il poeta Gerardo Strippoli, presidente “Pro Loco Quadratum”; Massimo Martinelli, presidente dell’ Associazione “Cataldo Leone” di Corato; Franco Leone che ha letto il Decalogo dei Giovani Ambasciatori di Pace, tratta dall’atto costitutivo delle Nazioni  Unite) e il sindaco di Corato, Massimo Mazzilli.

Corato è stata onorata, quest’anno, essendo stata una dei possedimenti della famiglia Carafa (ramo “della Stadera”), Duchi di Andria e Castel del Monte (1556), Conti di Ruvo (1518) e Marchesi di Corato (1727). Si tratta di un omaggio che Riccardo Carafa, vice presidente della Deputazione Cappella del Tesoro di San Gennaro, tributa alle città appartenute al feudo del suo casato.

E i discendenti di coloro che un tempo abitavano quelle città hanno assistito al concerto inaugurale: tra essi i membri del Centro Studi Cultura et Memoria Onlus di Ruvo di Puglia.

(Fonte Lo Stradone)

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