Ieri sera il concerto “Camminando verso la Croce” dell’Arciconfraternita del Carmine
Una chiesa gremita ha reso omaggio, ieri sera, al concerto di marce funebri “Camminando verso la Croce”. Un momento suggestivo e particolare che ha proiettato i fedeli in quella che sarà la Settimana Santa rubastina.
Organizzato dall’Arciconfraternita del Carmine col patrocinio del Comune di Ruvo di Puglia, il concerto è stato fortemente voluto dal priore Raffaele Campanale e da tutto il sodalizio.
L’Orchestra di Fiati “Nicola Cassano”, diretta dal Maestro Gennaro Sibilano, ha eseguito un caratteristico repertorio tra le note di “Elegia” (Gennaro Sibilano), “Eterno riposo” (Alessandro Amenduni), “Tristezza” (Antonio Amenduni), “I Misteri di Valenzano” (Gennaro Sibilano), “Ultimo addio” (Alessandro Amenduni) e “Requiescat in pace” (Luigi Cirenci).
Si tratta di uno straordinario repertorio bandistico denso di composizione che segna la storia dei Riti della Settimana Santa di Ruvo di Puglia; pezzi unici e rari, vere e proprie colonne sonore che, ogni anno, regolano l’andamento delle processioni, scandendo il lento incedere dei portatori delle Sacre Statue.
Ad intervallare il concerto sono state le incantevoli poesie in vernacolo del maestro Pietro Stragapede e di Biagio Ribatti, entrambi ruvesi, che hanno tradotto in parole le emozioni e i sentimenti che affiorano dal racconto della Passione.
«Tra la religiosità e la musica c’è un’osmosi che permette di entrare meglio nel mistero della Settimana Santa» ha affermato l’assistente ecclesiastico don Fabio Tangari nell’introdurre la serata ponendo attenzione all’importanza della musica nella preghiera.
Al termine del concerto il maestro Sibilano ha voluto omaggiare la famiglia Cantatore con l’esecuzione del pezzo “Preghiera”, dedicato alla loro figlia prematuramente scomparsa. Il direttore ha inoltre ricordato che l’associazione bandistica è attiva nel sociale e collabora attivamente con l’associazione ruvese “Ali di Scorta”. Tra i prossimi lavori è in cantiere la realizzazione di un inno dedicato a Ruvo di Puglia, con testo del Maestro Stragapede.
Un percorso musicale, quello dell’Orchestra Nicola Cassano, che ha lo scopo di conservare la memoria storica di cui la banda è portatrice affermando la vocazione sociale e popolare che la musica consente.