I vigili del fuoco in azione per ripulire la facciata della Cattedrale dalle erbacce
Questa mattina poco prima alle ore 10:00 si sono svolte le operazioni di rimozione di arbusti ed erbacce infestanti che in questi mesi, complice anche le piogge abbondanti sono cresciute tra la facciata della Cattedrale.
L’operazione è stata commissionata da più attori, nello specifico da Don Salvatore Summo, Parroco della Cattedrale, dalla Pro Loco di Ruvo di Puglia e dall’Amministrazione Comunale.
Per circa tre ore, i Vigili del Fuoco che fanno parte delle unità speciali del corpo, del distaccamento di Corato si sono resi disponibili all’intervento; saliti in quota con l’ausilio di un cestello hanno sradicato le piante cresciute spontaneamente tra le pietre dello storico edificio di stile romanico pugliese.
Si è trattato di un lavoro molto importante quello svolto, in quanto la pulizia dalle erbacce è fondamentale per evitare che le pietre si muovano con la conseguente cadute di calcinacci mettendo anche a rischio i pedoni.
L’operazione ha permesso di eliminare tutte le piante spontanee, che periodicamente crescono sulla superficie esterna delle mura contribuendo a rendere più bello sia uno dei monumenti simbolo della città, sia uno dei tratti più suggestivi del centro cittadino.
Le straordinarie operazioni di pulizia hanno catturato l’attenzione di moltissimi ruvesi, che si sono fermati in piazza per seguirle con lo sguardo e immortalarle con lo smartphone.
“Con la pulizia di oggi – affermano in maniera corale Don Salvatore Summo, Pasquale Chieco, Sindaco della città e Rocco Lauciello, Presidente della locale Pro Loco, si vuole avviare un’attività di sistemazione e manutenzione delle mura dei principali monumenti cittadini, che richiedono una attenzione periodica e costante. L’operazione odierna – continuano – finalizzata alla rimozione di tutte quelle piante spontanee ed erbacce che periodicamente vi nascono e crescono tra il materiale lapideo della Cattedrale rientra in un piano complessivo per il centro storico, che comprende una serie di prossimi interventi. Nell’occasione – concludono – si vuole sottolineare come l’obiettivo di maggiore cura del centro e dei monumenti sia possibile soltanto in un’ottica di collaborazione tra il pubblico e i privati.”