I turisti appena rientrati dalla Grecia: “Non siamo untori. Emiliano ci faccia fare il tampone a spese nostre”
Obbligo di quarantena per chi rientra in Puglia da Grecia, Malta e Spagna. L’annuncio del governatore della Puglia Michele Emiliano ha preceduto di qualche ora il rientro a Ruvo di Puglia per una comitiva di ruvesi di rientro dalla nazione ellenica. Nove giorni trascorsi nei posti più rinomati, mete solitamente prese d’assalto dal turismo internazionale. Ma nell’estate ai tempi del Covid-19 i turisti raccontano di posti isolati, taverne deserte e rigoroso rispetto delle norme. “Molto più sicura Creta che altre parti d’Italia dove i locali sono presi d’assalto senza che nessuno faccia nulla per impedirlo”, spiegano i turisti appena rientrati. «Grecia, Malta, Spagna: abbiamo registrato negli ultimi due giorni numerosi casi di pugliesi risultati positivi al Covid19 dopo essere rientrati da questi Paesi”, la comunicazione del governatore Emiliano. Obbligo di isolamento fiduciario di 14 giorni, decisione che lascia i turisti senza parole: “Siamo additati come untori – spiegano i ruvesi – ma la verità è un’altra. Non capiamo che differenza ci sia tra la Puglia e l’Emilia-Romagna, dove da mercoledì, ci sarà l’obbligo di fare il tampone per chi rientra dalle vacanze da Spagna, Grecia e Malta”. Nella regione romagnola ci si dovrà, infatti, segnalare immediatamente ai Dipartimenti di Sanità Pubblica delle rispettive Ausl di residenza, il tampone andrà fatto entro le 24 ore dal rientro. Differenza tra regioni che ovviamente scontentano i pugliesi che vorrebbero una maggiore attenzione nei loro confronti: “Avremmo fatto il test seriologico anche a pagamento in modo da evitare la quarantena forzata. Ma niente di tutto ciò può evitare il rientro forzato domiciliare. Ci auguriamo che Emiliano riveda le regole. Tra l’altro, non abbiamo violato nessuna norma, era un nostro diritto poter uscire dai confini italiani per approdare in Grecia, non capiamo davvero questa ferocia nei nostri confronti. Come mai non scatta la quarantena per chi rientra da altre zone d’Italia dove il Covid-19 è diffuso?”. Interrogativo al momento che rimane senza risposta. Turismo salvaguardato soprattutto per consentire agli operatori di poter svolgere la propria attività senza incappare in lockdown feroci che avrebbero tolto certezze a un settore comunque punito dal contagio da Covid-19.