I Tre Taralli si raccontano: Cinzia, Leonardo, Francesco e l’esperienza a Reazione a Catena

Li abbiamo visti al di là dello schermo, sostenuti ed emozionati con loro. Esattamente un mese fa, i Tre Taralli approdavano su Rai1, mettendosi in gioco nel programma di Marco Liorni, Reazione a Catena.

Ma chi sono i Tre Taralli?

Direttamente da Ruvo di Puglia, Cinzia Riccardi, Leonardo Di Rella e Francesco Saulle, tre giovani promesse che hanno voluto raccontare questa loro esperienza in tv.

“Tutto è iniziato in pizzeria quando Francesco mi ha proposto di partecipare al gioco – ci racconta Cinzia, il capitano della squadra – Siamo sempre stati entrambi molto presi dal programma, lo abbiamo sempre seguito. Ci mancava il terzo compagno di viaggio e subito ci è venuto in mente Leo, sia per il carattere sia per l’amicizia che ci lega. Così è nata la squadra de I Tre Taralli“.

Ed è proprio Leonardo a raccontare come inizialmente il nome non fosse quello che tutti, poi, abbiamo visto in tv.

“Arrivammo al programma con un nome che avrebbe onorato le nostre origini ruvesi – confida – e cioè I Rubastini, ma la redazione decise il nuovo nome anche in virtù delle tre tipologie di taralli che li donammo“. Parlano di veri e propri bustoni che offrirono a tutta la redazione di Reazione a Catena.

Ci raccontano di un’esperienza indimenticabile che ha reso il legame tra loro ancor più solido. “Prima del programma – precisa Cinzia – il nostro rapporto non era così forte ma gli allenamenti e tutto il tempo passato assieme ci hanno reso pian piano una piccola famiglia di amici che ora condividerà per sempre questa bellissima esperienza“.

Tutto è nato dal divertimento, dunque, ma la scelta di partecipare al gioco non era affatto nuova. Già l’anno scorso i tre provarono l’accesso al programma ma senza alcun successo.

E se siamo curiosi di sapere quale sia l’accoglienza che un programma televisivo riserba ai suoi ospiti, i Tre Taralli ce lo spiegano.

“Abbiamo sin da subito trovato uno staff eccezionale, gentilissimo e pronto ad assecondare ogni tipo di richiesta. Marco Liorni mi ha fatto una buona impressione – afferma Leonardo – professionale ma senza mostrare un distacco eccessivo né con noi concorrenti, né con il pubblico in studio, né con lo staff“.

Si dicono tutti e tre contenti di ciò che hanno vissuto. “Probabilmente non cambierei nulla, eccetto il finale” affermano. Rimane infatti l’amaro in bocca per aver giocato più partite senza ottenere alcuna vittoria, seppur simbolica. “Abbiamo superato di gran lunga le nostre aspettative – confida, però, Cinzia – all’inizio credevamo di dover fare solo una puntata e poi tornare a casa“.

Certo è che portare avanti un’esperienza del genere vuol dire anche dover rivolgere i dovuti ringraziamenti. Infatti I Tre Taralli hanno scelto di dirsi grazie a vicenda per il viaggio compiuto assieme, per un nuovo bagaglio che adesso gli accomunerà ancor di più. Ma hanno rivolto il loro grazie anche ai propri genitori, i rispettivi colleghi di lavoro, ad Angelo, fidanzato di Cinzia che per l’occasione è stato il coach dei tre.

Un grande ringraziamento lo hanno voluto dedicare a tutti coloro li hanno sostenuti sin dal principio. “Volevamo creare un po’ di coinvolgimento nei nostri cari ma ci è tornato un affetto moltiplicato, molto più di quanto ci aspettavamo. A tutte le persone che si sono rivelate entusiaste della nostra partecipazione: non avremmo mai immaginato tutto questo affetto! Grazie! Questa è la nostra vittoria morale!“

Chiediamo loro se torneranno al programma. Cinzia dice di fremere dalla voglia di riprovarci ma ci spiegano che da regolamento si può tornare solo due anni dopo e con una formazione diversa. “Vediamo cosa succede” conclude Leonardo.

Articolo di Ruvesi.it