I GRILLI RUBASTINI PRESENTANO AL COMUNE DI CORATO UN DOCUMENTO CONTRO IL RIORDINO OSPEDALIERO.
Riceviamo e pubblichiamo il documento dei cittadini firmatari della petizione contro il riordino ospedaliero che sarà presentato al Comune di Corato in occasione del Consiglio Comunale di martedì 29/03/2016. Promotori dell’iniziativa per quel che concerne il comune di Ruvo di Puglia, i Grilli Rubastini.
“Oggetto: piano di riordino ospedaliero della sanità regionale
Noi Cittadini Attivi dei Comuni di Ruvo di Puglia, Molfetta e Terlizzi, in riferimento a quanto in oggetto siamo a chiedere a Codesta Ill.ma Assise di voler rappresentare le nostre istanze alla Regione Puglia, quali firmatari della petizione che ci a visti parte attiva e referenti della volontà popolare dei comuni da noi rappresentati, con la raccolta a Voi protocollata di 878 firme.
Considerato
che il territorio del Nord Barese è vessato col nuovo piano di riordino di un ulteriore taglio di posti letto presso le strutture sanitarie dei Comuni rappresentati dal Comitato i quali scenderebbero a poco più di 150 unità a fronte di una popolazione complessiva di oltre 180.000 cittadini;
che l’Ospedale “Sarcone” di Terlizzi è stato da poco soggetto a ristrutturazione del Pronto Soccorso per una spesa di oltre 1.000.000,00 di euro;
che l’Umberto I di Corato ha una Cardiologia appena ristrutturata, ma non funzionale per i soliti cavilli burocratici e che tra le strutture soggette al riordino le è stata decretata la chiusura dei reparti neonatali;
che l’Ospedale di Molfetta perderebbe la Urologia, la Cardiologia e l’Ambulatorio di Pediatria;
che tali conseguenze metteranno ancora più in seria difficoltà la prassi del ricovero urgente, viste le distanze da dover in seguito percorrere per raggiungere siti attrezzati per queste emergenze.
Visti
i notevoli disagi che i pazienti riscontrano già da tempo sul ricovero immediato presso le già esistenti strutture locali e che ancora di più, col piano di riordino, oggi non sarebbero ristorati dalle cure alle quali devono essere sottoposti in ambiente ospedaliero;
gli atti che descrivono la realizzazione di una nuova struttura ospedaliera come ospedale di 1 livello, ma che della quale non si conosce ancora neppure il sito dove essa dovrà sorgere;
i disagi che da più Comuni e non solo in quelli della nostra Circoscrizione, ma su tutto il territorio regionale, ai quali andremmo incontro col nuovo piano di riordino anche per le prenotazioni di visita medica, analisi cliniche, ricovero ospedaliero;
i nuovi disagi ai Cittadini, tra l’altro vessati sempre più dai nuovi codici ticket a pagamento e che spesso, soprattutto nelle classi sociali meno abbienti, si ripercuotono con la rinuncia alla cura piuttosto che permettersi l’ospedalizzazione presso strutture private.
C H I E D O NO
A Codesta Ill.ma Assise di farsi portavoce anche presso tutti gli altri Comuni della Nostra Regione affinchè venga redatto un piano che tenga conto dei parametri minimi imposti dalla legge circa l’analisi demografica e epidemiologica cui devono soddisfare le strutture ospedaliere e che in questo caso non sono è stati assolutamente rispettati.
Che il nostro Governatore Regionale, sia attento e proteso verso i suoi Cittadini, pronto a battersi affinchè i tagli imposti dal Governo centrale e per oltre 3.5 mld non impattano così come sta avvenendo, nelle sole Regioni del Sud e che invece sia promotore e controllore di quanto viene speso nelle Aziende Sanitarie Locali, dove, spesso, lo spreco e la corruzione si sostituiscono alla Buona Amministrazione.
Che infine, sentite le parti, sia a denunciare alla Suprema Corte che il Diritto alla Salute e alla Cura, sancito all’Art. 32 della nostra Carta Costituzionale, non sia vilipeso”.