I GRILLI RUBASTINI: “IMPIANTI DI RACCOLTA ACQUE INTASATI. SICUREZZA A RISCHIO IN CASO DI PIOGGE TROPICALI”
Continua il monitoraggio sugli impianti di raccolta delle acque piovane (fogna bianca) ad opera dei “Grilli Rubastini”.
“Avevamo già in precedenza allertato – fanno sapere – la nostra Amministrazione per suscitare interesse ad un intervento degli impianti di raccolta siti in zona pantano. Tali impianti, risultato di un finanziamento europeo, sono rimasti inutilizzati perché, dopo aver costruito vasconi di raccolta e pulizia delle acque di pioggia, rastrelliere, e relative vasche di sosta delle acque depurate, non hanno avuto finalità alcuna a sostegno della nostra agricoltura. Gli Uffici, dichiararono in una nostra intervista che mancarono i fondi di completamento dell’opera che avrebbero permesso di creare una rete idrica per l’irrigazione e la irrorazione dei campi agricoli nell’hinterland del nostro Comune“.
Un problema rimasto irrisolto: “Una mole di quattrini finita in miseria come nel degrado più assoluto si trova oggi tale l’impianto, tutto quanto relazionato dal servizio fotografico e consegnato nelle mani dell’Assessore all’Urbanistica, al Consigliere Delegato e al geometra dell’ufficio Tecnico, mesi fa. Ma oggi abbiamo voluto anche verificare cosa succede a monte di questo impianto, se la manutenzione delle canalizzazioni è rispettata, nella considerazione del fatto che una rete di raccolta va monitorata e manutenzionata, più precisamente dai siti degli affluenti e fino all’arrivo negli invasi. E scopriamo che le caditoie di ispezione dei canali sono completamente intasate dai detriti, questi quasi ad affiorare sul manto stradale, certamente il risultato di nessun lavoro di ispezione e manutenzione“.
“Questa gravità – proseguono i Grilli Rubastini – potrebbe ripercuotersi sulla nostra stessa sicurezza in caso di abbondanti piogge o addirittura (e senza paura di smentita alcuna) di veri e propri alluvioni, visto che il clima, soprattutto in questi ultimi periodi sta assumendo caratteristiche tipiche dei Paesi Tropicali. Immaginiamo soltanto se un temporale di vaste proporzioni dovesse abbattersi sulla nostra Cittadina trovandoci impreparati e con le canalizzazioni così intasate”.
“Chiediamo – concludono – quindi con forza alla nostra Amministrazione un rapido e risolutivo intervento di monitoraggio e pulizia delle caditoie e dei canali di raccolta interessati, di conoscere semmai se esiste un contratto di manutenzione degli impianti tutti, ivi compresi gli invasi realizzati in zona pantano, di intervenire presso gli Istituti competenti per la messa in sicurezza delle strutture abitative e pubbliche interessate da possibili allagamenti, di intervenire a ripristino e messa in funzione degli impianti di irrigazione-irrorazione mai utilizzati”.