I GIOVANI DEMOCRATICI ALL’ANALISI DEL VOTO
Nota dei Giovani Democratici di Ruvo di Puglia.
Ci siamo presi po’ di tempo per riflettere e comprendere a pieno il risultato emerso dalle urne per l’elezioni politiche di domenica 25 settembre.
Un primo dato inconfutabile è che abbiamo perso; ha perso il Partito Democratico, ha perso il centrosinistra, abbiamo perso noi col nostro impegno e i nostri sforzi per evitare quello che ormai sembrava essere scontato da tempo: la vittoria del centrodestra.
In un nostro post del 21 luglio di quest’anno abbiamo fortemente criticato la crisi di governo che era in atto, crisi che di fatto ha poi determinato la caduta del governo Draghi. Abbiamo sottolineato la responsabilità dei due maggiori partiti votati nel marzo del 2018: Movimento 5 Stelle e Lega, i quali mossi dai consensi sempre più in calo hanno operato una mossa disperata che ci ha trascinati fin qui.
Abbiamo anche evidenziato le scadenze alle quali il prossimo governo dovrà adempiere (legge di bilancio, patto di stabilità, obiettivi PNRR) e forse non ci siamo sbagliati visto che la prossima Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, ha chiamato il Premier Draghi per cercare un aiuto sulla legge di bilancio. La responsabilità di governare un’intera nazione inzia a sostituirsi alle urla e a quel “è finita la pacchia” della campagna elettorale.
Il Partito Democratico non ha raccolto il consenso che si aspettava, raggiungendo geograficamente risultati diversi ma comunque non soddisfacenti, motivo per il quale il segretario nazionale Enrico Letta ha deciso di traghettare il Partito al prossimo congresso al quale non si ricandiderà. Le responsabilità di una sconfitta si ripercuotono sempre contro il leader, il frontman di chi ha condotto la campagna elettorale, come accade in pseudo analisi politiche della prima ora; noi crediamo che le ragioni vadano cercate altrove e non solo nelle scelte fatte in campagna elettorale dalla segreteria del Partito.
Un elemento che non è passato inosservato è sicuramente la “protesta” social montata dai più giovani contro il risultato elettorale e contro un possibile regresso (soprattutto nel campo dei diritti), visto il programma del centrodestra che si appresta a governare il nostro paese. Noi speriamo che questo non resti solo sullo schermo di un telefono o su una storia Instagram in evidenza; noi auspichiamo che, soprattutto fra i più giovani, si torni a vivere a pieno la propria cittadinanza partecipando attivamente alla vita politica e sociale del proprio paese. Noi siamo pronti a farlo per cercare di dar voce ad una generazione che chiede maggiori diritti e non la loro limitazione, che chiede di poter esercitare un proprio diritto nel paese in cui risiede per motivi di studio o lavoro, che chiede adeguate politiche giovanili per restare nel proprio paese e non scappare altrove.
Abbiamo scelto appositamente la foto scattata in campagna elettorale con Maria Chiara Addabbo (candidata PD alla Camera); a lei va il nostro ringraziamento per l’energia e la passione impiegati negli scorsi giorni. Crediamo fortemente che il Partito Democratico del futuro debba ripartire dai suoi militanti più giovani, per trovare una vera centralità nella vita democratica del Partito. Infine vogliamo rivolgere i nostri auguri di buon lavoro alla segretaria nazionale dei Giovani Democratici Caterina Cerroni, eletta alla Camera, sperando che la sua voce possa rappresentare quella dei tanti circoli GD presenti sul territorio.