I giorni di fede della Settimana Santa a Ruvo di Puglia
Il sito della settimana santa a Ruvo di Puglia è: www.settimanasantaruvo.it o www.settimanasantaruvo.tk , la pagina ufficiale della Settimana Santa a Ruvo su Facebook è www.facebook.com/pages/La-Settimana-Santa-a-Ruvo-di-Puglia/58383593044. Le dirette streaming della Settimana Santa a Ruvo di Puglia sono su www.ruvesi.it
Vi racconteremo la Settimana Santa a Ruvo di Puglia a puntate. Oggi la presentazione e successivamente parleremo dell’arciconfraternita e delle confraternite di Ruvo, mettendo al cento delle attenzioni le processioni. Lo faremo con Cleto Bucci, console regionale del Torurig Club, associazione che promuove il turismo e la valorizzazione dei nostri beni culturali e autore di numerosi libri tra cui alcuni sulla Cattedrale ruvese e sul museo Jatta. È stato funzionario dell’Assessorato al Turismo della Regione Puglia ed è un profondo conoscitore oltre che della nostra città, anche della Settimana Santa a Ruvo di Puglia.
Fermarsi in Puglia nei giorni della Settimana Santa costituisce una esperienza indimenticabile. Intense giornate di emozioni, piene di genuina pietà popolare aspettano il turista curioso, attento e non frettoloso. Molti Comuni rivivono intensamente riti, usanze e costumi. Fra questi Comuni segnaliamo Andria, Bisceglie, Bitonto, Gallipoli, Grottaglie, Molfetta, Noicattaro, Fasano, Francavilla Fontana, San Marco in Lamis, San Severo, Ruvo di Puglia, Taranto, Trani, Triggiano e Valenzano.
La nostra Ruvo , posta nel territorio del Parco dell’Alta Murgia, di antichissime origini e la cui storia non si conta con i secoli bensì con i millenni, mostra ancora oggi i segni tangibili della sua millenaria fede estrinsecati in queste giornate con riti e usanze tramandati di generazione in generazione.
E come in molte città del mondo cattolico anche a Ruvo i riti penitenziali e i riti di preparazione spirituale alla Pasqua si aprono il mercoledì delle Ceneri. Nelle Congreghe ruvesi, poi, comincia il rituale della vestizione delle “Addolorate”: vera e propria cerimonia della vestizione delle statue, rito “tutto al femminile”, affidato esclusivamente ad alcune “devote”.
Nel contempo, le quattro Confraternite locali, Purificazione-Addolorata, San Rocco, Maria SS. del Suffragio e l’Arciconfraternita del Carmine, si riuniscono tutti i martedì e i venerdì di Quaresima per il rito dell’Adorazione della Croce: momento di forte spiritualità e devozione che fino a pochi anni addietro avveniva a porte chiuse e a cui erano ammessi solo gli uomini appartenenti alle quattro Congreghe e vietando ogni presenza dell’elemento femminile.
Ma le giornate cruciali della quaresima ruvestina sono i cinque giorni che vedono sfilare, in cinque processioni distinte e diverse, bellissimi e suggestivi simulacri. Manifestazioni che conducono protagonisti e spettatori ad un crescendo di emozioni e sofferenza per esplodere poi nel trionfo della Resurrezione nel giorno di Pasqua.
I giorni di fede della Settimana Santa a Ruvo di Puglia corrispondono al Venerdì di Passione_, Giovedì, Venerdì e Sabato Santo e la Domenica di Pasqua.
Ogni processione è curata da una Confraternita diversa e rappresenta una forma espressiva a sé stante, secondo un suo proprio cerimoniale, tramandato nel tempo.
In questi giorni, e soprattutto in certe ore, colpisce infatti l’intensità dei sentimenti e il coinvolgimento che si coglie sui volti dei devoti che si portano presso le Chiese da cui partono le stesse processioni. Altrettanto intensa è l’emozione nel constatare come nonostante gli orari a volte disagevoli e la durata dei riti piuttosto lunghi, la partecipazione dei cittadini sia forte e sentita.
L’ intensità dei sentimenti è data anche dai particolari elementi dei rituali come il lento e cadenzato incedere dei portatori delle statue che attraversano la città per ore, accompagnati dalle cosiddette marce funebri appositamente composte, nonché dal suono cupo della grancassa e dal rullo dei tamburi. E mentre si fa sera, e ancor più nella notte, la fioca luce delle candele aggiunge un pizzico di magia e un poco di mistero, mentre le bianche lenzuola che parano i balconi fanno da contrasto al lutto delle donne.
Si ringrazia Cleto Bucci per la Collaborazione