I CONSIGLIERI DI OPPOSIZIONE: "QUANTA CONFUSIONE NELLA MAGGIORANZA. COACH CHIECO CHIAMI UN TIME-OUT"
E’ ufficiale: il consiglio comunale si svolgerà il 22 dicembre alle ore 16.30 nell’aula “S. Pertini”. Il tema viene nuovamente approfondito dai consiglieri di opposizione in una nota, nella quale commentano quanto accaduto negli ultimi giorni.
Il tema è di quelli importanti, fondamentale per il futuro scolastico ruvese, oltre che per oltre 400 studenti e un gruppo nutrito di docenti. Ma le modalità di convocazione del prossimo consiglio comunale del 22 dicembre, monotematico sulla chiusura dell’“ITCS Tannoia”, hanno assunto tratti grotteschi. Una vicenda sulla quale l’opposizione si è più volte espressa, mettendo in evidenza una serie di aspetti distonanti tra loro a cominciare dall’assurda comunicazione della data del consiglio comunale, ancor prima di aver ascoltato il parere della conferenza dei capigruppo, come l’art. 11 del regolamento comunale impone.
Riavvolgendo il nastro, il 14 dicembre scorso il comune di Ruvo di Puglia dirama una nota che ha come oggetto la convocazione del consiglio comunale per il 22 dicembre e nella quale sottolinea che “su richiesta del sindaco e dei gruppi consiliari di maggioranza”, il Presidente del Consiglio ha preso tale la decisione. Ma dall’accesso agli atti risulta che la richiesta è stata presentata e firmata, o meglio, non firmata (come da immagine allegata), solo dai consiglieri del PD: “Sinistra Ruvese” e “Ruvo Futura” sono fuori dalla maggioranza? Oppure una cattiva informazione data all’addetto stampa?
Come se non bastasse, dal verbale della riunione dei capigruppo consiliari apprendiamo che anche quelli di maggioranza non si sono presentati. L’incontro è andato deserto ed è risultato assente anche il capogruppo del PD. A quel punto, il presidente Scardigno ha deciso di convocare il consiglio alle ore 16.30, contravvenendo alla richiesta dell’opposizione espressa in una nota nella giornata di giovedì 15 dicembre. Emerge la seconda contraddizione del comunicato stampa diramato dal Comune stesso: “il Consiglio Comunale sarà aperto ai contributi dei rappresentanti dell’istituto, degli studenti, dei genitori, dei docenti e degli altri lavoratori”. Dando per scontato che nessuno abbia il dono dell’ubiquità, come si può garantire tale partecipazione se il consiglio è stato fissato in contemporanea con l’orario curriculare previsto dall’istituto stesso? Una grave mancanza di buon senso visto che la logica avrebbe dovuto illuminare tutti e prevedere la convocazione al mattino o al massimo dopo le 19.00.
Forse per coach Chieco è arrivato il momento di chiedere un minuto di sospensione e radunare tutti nella barca di Piazza Matteotti, prima che la confusione continui ad annebbiare la rotta dell’azione di governo.