I CONSIGLIERI DI OPPOSIZIONE: “METTERE IN SICUREZZA L’INCROCIO VIA VOLTA – VIA MARIA CALLAS”e
I consiglieri comunali di opposizione, Mariatiziana Rutigliani, ForzaItalia, Luciano Lorusso e Vito Cantatore, “Alleanza Civica per il Bene Comune”, Piero Paparella e Simona Summo, Fratelli d’Italia, Biagio Mastrorilli, Con Biagio Mastrorilli Sindaco, chiedono un’attenta analisi e messa in sicurezza di un incrocio molto pericoloso tra Via A. Volta e Via Maria Callas. Lo fanno protocollando una richiesta di iscrizione di punto all’ordine del giorno nel prossimo Consiglio Comunale: “In via preliminare – scrivono – si evidenzia che l’incrocio in oggetto è posto in corrispondenza di una curva con scarsa visibilità; esso è stato teatro di diversi incidenti stradali con danni alle persone (feriti anche gravi), nonchè ai veicoli con conseguente rottamazione degli stessi. Di conseguenza si rende necessario intervenire, anche con estrema urgenza, provvedendo a modificare la condizione fisico strutturale sì da obbligare gli autisti di camion, autoveicoli e motoveicoli a moderare notevolmente la velocità dei mezzi dagli stessi guidati, mantenendo la propria destra senza invadere la corsia opposta di marcia, cosa che continua giornalmente a verificarsi”.
“Onde consentire – propongono i consiglieri comunali di opposizione – ai pedoni di percorrere in estrema tranquillità il tratto di Via A. Volta, a partire da Via Maria Callas sino al Liceo Scientifico, si rende necessaria la realizzazione di marciapiedi di adeguata larghezza; infrastruttura viaria identica andrebbe prevista a partire da Via Giandonato e sul fronte viario opposto a quello del Campo Sportivo Comunale. Tale ultima previsione eviterebbe che gli studenti del Liceo Scientifico possano utilizzare tale secondo marciapiedi evitando di invadere la sede viaria così costituendo serio pericolo anche per il transito veicolare in corrispondenza dei periodi giornalieri di entrata ed uscita dall’Istituto Scolastico”, si legge nel testo.
“Quanto sopra – si legge nel testo protocollato -rappresentato e proposto scaturisce dalla considerazione che la strada è un bene ad uso pubblico e che il suo utilizzo deve essere garantito, in modo permanente in condizioni di sicurezza ed il relativo controllo tecnico deve essere effettuato in modo tale da mantenerla costantemente efficiente. L’attenzione costante e attenta al patrimonio stradale gestito, deve basarsi sull’applicazione di specifiche procedure progettuali e manutentive per poter ottemperare a quanto sancito dall’art. 14 del C.d.S.-D.L.vo n. 285/1992. L’inadeguatezza infrastrutturale della strada e dell’incrocio in oggetto, non portano gli utenti ad assumere un comportamento prudente ed attento, così procurando incertezza e indecisione, causatrici di numerosi incidenti, già avvenuti e, qualora non si provveda, sicuramente se ne verificheranno altri”.
“Senza voler minimamente intimorire alcuno, ma a mero titolo informativo – concludono i consiglieri di opposizione – si rappresenta che quando l’incidentalità deriva anche da mancata manutenzione della strada non si può prescindere dalla considerazione delle responsabilità civili e penali previste dalla Legge n. 41/2016 (omicidio stradale), responsabilità proprie dell’Ente Proprietario della Strada (Amministratori, Dirigenti, Tecnici, ecc.). Peraltro il Ministero dell’Interno, con la Circolare n. 300/A2251/16/124/68 del 25/03/2016, ha chiarito che il reato di cui all’art. 589 C.P., ricorre in tutti i casi di omicidio che si sono consumati sulle strade, come definite dall’art. 2, comma 1, C.d.S. anche se il responsabile non è conducente di un veicolo. Le norme del C.d.S. disciplinano anche comportamenti posti a tutela della sicurezza stradale relativi alla manutenzione e costruzione delle strade. Nello specifico ed in particolare, la responsabilità del Comune di Ruvo di Puglia contempla anche casi in cui l’utente assuma comportamenti scorretti a causa di insufficiente o inidonea regolamentazione e disciplina del traffico su quella strada”.