I CONSIGLIERI DI OPPOSIZIONE ABBANDONANO L’AULA: “ATTENDIAMO LE DIMISSIONI DI MICHELE SCARDIGNO”
Nota dei consiglieri di opposizione: Vito Cantatore, Luciano Lorusso, Biagio Mastrorilli, Giovanni Mazzone, Mario Paparella, Piero Paparella, Mariatiziana Rutigliani, Simona Summo.
Al Sig. PRESIDENTE DEL CONSIGLIO
AL SIG. SINDACO
Presidente,
i sottoscritti consiglieri comunali di opposizione, nel prendere atto della lettera di scuse formulate a riguardo dell’increscioso e noto episodio del 29 novembre scorso, evidenziano quanto segue:
ci ha dato dei “caproni” nel rozzo tentativo di imitare “Sgarbi” ma al di là del deprecabile ed ingiurioso comportamento (con profili di carattere anche penale attesa la seduta pubblica e video trasmessa), vogliamo ricordarle che i consiglieri possono entrare e uscire in qualsiasi momento e che è compito del presidente verificare al momento del voto la presenza del numero legale (grave inadempienza conoscitiva ) se ben ricorda, nella conferenza dei capigruppo si era stabilito di iniziare, come da prassi, il consiglio un’ora dopo la convocazione e lei che è il garante della stessa conferenza non si è preoccupato di garantire questo accordo (gravissima violazione istituzionale) né di avvisare sulla chat che lei stesso ha creato che stavate iniziando prima del previsto il consiglio!
Già questo basterebbe perché lei rassegnasse spontaneamente le dimissioni anziché chiedere delle scuse di facciata tardive e di penoso rattoppo ma vi è di più, ha sempre sostenuto- vedi il discorso di insediamento- di essere garante del consiglio comunale e di considerare i consiglieri tutti alla stessa stregua.
Partendo da questo presupposto ed utilizzando il sillogismo socratico, per chi ne conosce il significato, se i consiglieri di opposizione sono caproni tutti i consiglieri sono uguali tutti i consiglieri sono caproni e lei ne è il più alto rappresentante tanto che siede sullo scranno più alto .
Dare del caprone ad avvocati medici e più in generale a persone rispettabilissime ci pare del tutto inappropriato ed indecente inoltre le ricordiamo che come diceva qualche assessore di altri tempi puoi offendere un assessore ma mai un consigliere o il sindaco infatti l’assessore è di solito un nominato dal sindaco o dalla politica o dalle pressioni di sindacati e di associazioni mentre il consigliere è eletto dal popolo ed offenderlo significa offendere i suoi elettori e cittadini di Ruvo. Ci dispiace anche che chi le sedeva accanto pur fregiandosi legittimamente del titolo di sindaco, avvocato e professore, anziché intervenire e “metterci una pezza” come da buon padre di famiglia, ha assunto un atteggiamento a dir poco sguaiato.
Non ci meravigliamo se poi circa la metà degli elettori non partecipa all’espressione massima della democrazia -il voto- attendiamo sue DIMISSIONI.
Quanto sopra enunciato pone le scriventi forze d’opposizione nella marcata impossibilità di accettare con pienezza le scuse della presidenza, che molto dubbiamente nutre stima e rispetto per le stesse, ragion per cui, a meno che non subentrino le sue personali irrevocabili dimissioni dal ruolo istituzionale che maldestramente ricopre, preannunciano la non partecipazione alle prossime assise consiliari.
La presente nota verrà inviata per conoscenza e per gli eventuali adempimenti di competenza al prefetto di Bari con allegato stralcio video del consiglio comunale del 29.11.24.
Ruvo di Puglia, 06/12/2024
CANTATORE VITO
LORUSSO LUCIANO
MASTRORILLI BIAGIO
MAZZONE GIOVANNI
PAPARELLA MARIO
PAPARELLA PIETRO
RUTIGLIANI MARIATIZIANA
SUMMO SIMONA
