I CONSIGLIERI COMUNALI DI OPPOSIZIONE CHIEDONO INFO SULL’ILLUMINAZIONE PUBBLICA
I Consiglieri comunali Sig. Vito Cantatore, Dr. Luciano Lorusso, Avv. Mariatiziana Rutigliani, Dott. Pietro Paparella, Avv. Simona Summo, Dott. Biagio Mastrorilli si rivolgono al sindaco Pasquale Chieco e all’assessore ai Lavori Pubblici, Antonio Mazzone, per evidenziare lo stato davvero pietoso in cui versa l’intero impianto di pubblica illuminazione con grave e pauroso decadimento del livello di illuminamento.
“Eppure anni addietro, -si legge – come si evince dal sito Amministrazione Trasparente, era stata avviata la procedura aperta per l’affidamento in concessione, mediante finanza di progetto, della progettazione e dell’esecuzione dei lavori e dei servizi finalizzati all’adeguamento normativo, alla ristrutturazione, alla riqualificazione, all’efficientamento energetico ed alla gestione della pubblica illuminazione di questo Comune. Infatti con determinazione n° 171/2020 del 10 giugno 2020 il Direttore Area 8 provvedeva all’indizione di una gara, a procedura aperta, a norma degli articoli 159, comma 1, e 160 del Decreto Legislativo n° 50/2016 e s.m.i., per l’affidamento in concessione ad Energy Service Company (ESCO) dei lavori e servizi sopra esplicitati e tanto nel rispetto del progetto di fattibilità tecnica ed economica approvato con delibera di Consiglio Comunale n° 101/2019 del 23 dicembre 2019”.
“Dalla documentazione – si legge nell’interrogazione – posta a base di gara si evince che l’importo dei lavori di efficientamento e di adeguamento a norma, ad eseguirsi nel termine di giorni 730, era stato quantificato in € 4.356.042,82 (Tav. 01 del progetto di fattibilità tecnico economica), mentre l’avviso di gara prevedeva la corresponsione, da parte del Comune, di un canone annuo ammontante ad € 534.297,42 con una durata della concessione pari ad anni 20 (VENTI) e quindi con una spesa totale quantificata in € 10.929.189,97. Alla scadenza del termine, inizialmente fissato e di poi prorogato, sulla piattaforma Empulia risultavano presentate 12 dodici) istanze da parte di soggetti giuridici partecipanti alla procedura. Con verbale n°1 del 23 novembre 2020, il seggio di gara dava atto dei lavori tenutisi nelle date del 29, 30 ottobre, nonché 3,5,6,9,11,12,16,23 novembre 2020 provvedendo ad ammettere al prosieguo cinque soggetti partecipanti e ritenendo necessario operare richieste di soccorso istruttorio per le altre sette. Con il successivo verbale n° 2 del 29 dicembre 2020 si dava atto che entro le ore 12,00 del 10 dicembre 2020, per il tramite della piattaforma Empulia erano pervenute le documentazioni integrative richieste da parte di sei soggetti interpellati mentre il settimo richiedeva una proroga dei termini, proroga non concessa da parte del seggio di gara stante l’art. 83, comma 9, del Decreto Legislativo n° 50/2016”.
“Con determinazione n° 4/2021 del 12 gennaio 2021 – prosegue – si dava atto dell’ammissione al prosieguo della gara per undici dei dodici partecipanti alla stessa con l’esclusione del RTI GI ONE S.p.A. – ATHANOR CONSORZIO STABILE stanti le motivazioni addotte dal Seggio di gara, Con ulteriore determinazione dell’Area 8 n° 13/2021 del 2 febbraio 2021, ai seni dell’art. 77, comma 1, del Decreto Legislativo n° 50/2016, veniva nominata la Commissione giudicatrice, presieduta dal Direttore Area 3 ed avente quali componenti esperti il Direttore Area 9 e l’ing. Antonio Gallucci, quest’ultimo in servizio presso il Comune di Bari. Null’altro risulta pubblicato in Amministrazione Trasparente circa l’insediamento di detta Commissione ed in ordine alle sedute dalla medesima tenute”.
Essendo decorsi oltre diciannove mesi dall’emanazione della determina di nomina si interrogano per conoscere se la Commissione stia andando avanti nei propri lavori e quali siano gli eventuali ostacoli che ne hanno rallentato e tuttora rallentano l’attività; la medesima Commissione abbia concluso i suoi lavori e quali ne siano gli esiti; sia stato individuato il soggetto concessionario e quando si preveda di stipulare il relativo atto concessorio, ovvero se lo stesso sia stato sottoscritto; sia stata formalizzata la consegna degli impianti al soggetto aggiudicatario della procedura.